Valdastico: un misterioso “studio di fattibilità”
Alcune richieste di delucidazione sui documenti presentati al ministero per la costruzione di questo tratto di autostrada
Dalle notizie pubblicate dai media, si evince che la società concessionaria dell’autostrada A4 ha depositato presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un documento di fattibilità, relativo al completamento della Valdastico Nord A31 in territorio trentino. Tale documento è stato già depositato presso questo Ministero?
I sottoscritti soggetti costituenti il Coordinamento No Valdastico Nord - A31 non conoscono né la natura né i contenuti di tale documento. Nell’evidenziare che vi è stato un pronunciamento, con sentenza, del Consiglio di Stato sul precedente progetto definitivo, avanziamo le seguenti richieste:
- Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti intende rendere pubblico lo “studio di fattibilità”? Se sì, entro quale data?
- Dalla lettura dei giornali non è comprensibile la natura giuridica di tale “studio di fattibilità”. Il Ministero intende rendere noto la caratteristica di tale documento e in particolare se si tratta di un generico studio sul collegamento autostradale o di progetto di fattibilità tecnica ed economica previsto nell’art. 23 del nuovo Codice degli Appalti?
- La concessionaria A4, Il Ministero, la Provincia di Trento e la Regione Veneto quale metodo intendono adottare per coinvolgere la cittadinanza, i comuni interessati, gli stakeholders, nelle decisioni relative alla realizzazione dell’opera (dibattito pubblico, consultazioni, processo partecipativo)?
- A quanto ammonta il costo dello “studio di fattibilità” elaborato dalla concessionaria A4?
- Nel caso “lo studio di fattibilità” avesse la natura di progetto di fattibilità tecnica ed economica, così come previsto dal nuovo Codice degli Appalti, la società Concessionaria ha presentato il documento di fattibilità delle alternative progettuali, così come previsto dal comma 5 dell’art. 23 del nuovo Codice degli Appalti?
- Rientra tra le eventuali alternative il potenziamento della linea ferroviaria della Valsugana (elettrificazione, raddoppio, rifacimento gallerie, ottimizzazione del tracciato e miglioramenti) da adibire anche al trasporto merci?
- Qual è il costo totale dell’opera dichiarato dalla società concessionaria nello “studio di fattibilità”?
- È stata nominata, presso il Ministero la Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico, così come previsto dall’art. del DPCM 10 maggio 2018, n. 76 “Regolamento recante modalità di svolgimento, tipologie e soglie dimensionali delle opere sottoposte a dibattito pubblico”?
Nel denunciare pubblicamente la manovra, condotta dalla società concessionaria dell’autostrada di implementare opere di compensazione, a vantaggio dei comuni interessati, consistenti in un miglioramento della rete stradale, che assume carattere al limite della liceità e sicuramente non rispettosa nei confronti dei soggetti anche istituzionali, che da anni lottano per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela del paesaggio del territorio in cui vivono, chiediamo altresì un immediato recesso da tali pratiche. Alla devastazione del territorio non si risponde proponendo opere aggiuntive che hanno come unico scopo un improbabile consenso delle comunità interessate!
Pertanto, il Coordinamento No Valdastico Nord – A31, nel ribadire la totale opposizione alla progettazione e realizzazione del completamento dell’infrastruttura autostradale, intende informare e sensibilizzare i cittadini, le associazioni, gli organi istituzionali interessati e gli stakeholder sull’inutilità e la dannosità dell’opera, indipendentemente dai tracciati proposti.
A tale proposito alcuni consigli comunali, tra i quali Rovereto, Riva del Garda, Trambileno, Vallarsa, Besenello, Mori, Terragnolo, Villa Lagarina, Nomi, si sono espressi in tal senso approvando mozioni a maggioranza.
In attesa di ricevere cortese riscontro, dando la massima disponibilità per partecipare ad un incontro, l’occasione è gradita per porgere distinti saluti.