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QT n. 11, novembre 2018 Trentagiorni

Un omaggio a Francesco Borzaga

Un convegno a Trento dedicato ai sessant'anni di attività dello storico ambientalista

In ricordo dell’impegno e delle numerose iniziative di Francesco Borzaga, il 27 ottobre scorso si è svolto a Trento un convegno dedicato ai 60 anni di attività dello storico ambientalista in difesa della natura e dell’ambiente trentini: quasi quattro ore di intensa partecipazione.

Unanime è stato il riconoscimento per la tenace azione di Borzaga in difesa dei valori naturalistici, paesaggistici, tradizionali e culturali del Trentino.

Da ambientalisti e storici è stata ripercorsa la storia dell’ambientalismo e della difesa del patrimonio storico, artistico e naturale, a partire dagli anni Cinquanta fino ai tempi odierni, dal Movimento Italiano per la Protezione della Natura, all’Associazione Italia Nostra, all’Associazione per il W.W.F.

In tutte queste associazioni Borzaga è stato attivo protagonista, riuscendo a conseguire, insieme con altri ma specialmente grazie alla sua caparbia intelligenza, notevoli, insperati risultati. Straordinario ad esempio fu il blocco della potente attività idroelettrica in Val Genova e quello degli insediamenti edilizi e dello sviluppo stradale nella Val di Tovel.

Testimonianze molto vive sono giunte da parte di Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF, dallo studioso Luigi Piccioni dell’Università della Calabria, dalla studiosa Liliana Zambotti dell’Unione Bolognese Naturalisti e della Commissione Conservazione Natura del C.N.R.

Francesco Borzaga con la moglie Donatella

Essi, oltre a ricordare l’impegno di Borzaga su specifici problemi, hanno evidenziato i legami intessuti con enti e singoli protezionisti a livello nazionale.

Il professor Franco Pedrotti, autore di vari testi sulla storia dell’ambientalismo italiano, in particolare sui pionieri e sulla conservazione o creazione di aree a Parco, ha posto la figura di Borzaga nel quadro ampio italiano della protezione della natura, quale erede dei grandi protezionisti del dopoguerra.

Salvatore Ferrari di Italia Nostra e Sergio Boschele del WWF hanno riportato episodi ed elementi che caratterizzarono l’attività di Borzaga in seno alle rispettive associazioni.

Elisabetta Fontanari, che curò, per conto dell’Ufficio Beni Archivistici e Librari della Soprintendenza Provinciale per i Beni Culturali, il riordino dell’Archivio di Francesco Borzaga, ha illustrato l’ampiezza e la profondità dell’azione di Francesco e di sua moglie Donatella, indicando, attraverso la raccolta delle documentazioni, il sistema di opposizione da essi adottato: interventi sulla stampa, organizzazione di conferenze, dibattiti e mostre, collaborazione con altre associazioni, contatti con esperti, denunce in campo giudiziario.

E infine chi scrive, suo amico fraterno ed alleato in tante battaglie, compagno di gite e di viaggi, ha ricordato gli impegni affrontati assieme, i comuni interessi e passioni.

Molti relatori, e lo stesso Borzaga hanno manifestato la loro preoccupazione per la attuale situazione politica e sociale, dove è evidente l’insensibilità ai problemi di equilibrio ambientale, di limite allo sviluppo, di libera circolazione, di pace sociale.

Su queste preoccupazioni si è intrattenuto Luigi Casanova con un interessante intervento conclusivo.