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Il depuratore della realtà

Il politicamente corretto consiste in un sempre più diffuso sistema espressivo che applica una maschera alla cruda realtà per edulcorarla. Un po’ come fanno quelli che per sentirsi puliti si impestano di profumo anziché farsi la doccia. Un nascondere la polvere sotto il tappeto che ci impone, ad esempio, di ricorrere a giri di parole per identificare un concetto “scomodo”. Ovvero: esorcizzare un problema camuffandone il nome con un codice.

Il politically correct più insidioso è quello che mette il burqua a certi fatti, con l’intento di salvaguardare il quieto vivere delle coscienze. Omettere di rappresentare situazioni conflittuali è proprio delle organizzazioni totalitarie, in cui il monarca si preoccupa di addomesticare la comunicazione per tutelare la spensierata felicità dei suoi sudditi. Le polemiche su Virus, il talk-show di Porro, sono eloquenti dello spirito paternalistico che anima certa classe dirigente. Al giornalista è stato rimproverato di aver dato voce ai nemici dei vaccini... Proprio come qualche giorno prima ci si era indignati con Vespa per aver ospitato il figlio di Riina. Alcuni anni fa era successo qualcosa di analogo con Costanzo quando aveva intervistato tre ragazzotti neonazisti.

Non è compito dei giornalisti tranquillizzare i cittadini, depurando spaccati di società da discorsi e immagini sconvenienti. Per quanto mi riguarda preferisco essere informato senza che qualcuno decida ciò che è meglio che non veda o senta. Ascoltare il figlio di un mafioso che idolatra suo padre può fornirmi dati antropologici più interessanti che non l’aria fritta del politico di turno. Assistere alle farneticazioni di Red Ronnie sulla pericolosità dei vaccini mi svela che in una società tecnologica persistono enclave culturali con mentalità medievale. Osservare le facce di giovani deficienti che si ispirano al verbo di Hitler mi parla di gravi lacune in sistemi educativi che riguardano scuole e famiglie. Ci si può formare un giudizio fondato sulle cose solo se si è liberi di metterci il naso, in quelle cose. Il filtro depuratore interposto tra noi e le crude informazioni costituisce un subdolo ostacolo alla nostra autonomia di pensiero.

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Commenti (7)

Giornale ha cuore fascista Rossoscuro

c'erano dubbi? il giornale ha un cuore fascista come il suo direttore e il suo capo che lo paga...

Mein Kampf 2 franz

@Carlo. Penso che non lo comprerò perchè l'ho già letto 20 anni fa e ne conservo la copia (Bompiani 1937). Montanelli lo raccomandava come testo obbligatorio da leggere nelle scuole. Una provocazione... ma con un fondo di logica virtuosa. Il nemico lo vinci se lo conosci.

‘Mein kampf’ carlo

Il Giornale regala il ‘Mein kampf’ di Hitler.
e adesso... come la pensi?

franz

@Carlo. Sì. O meglio: hai più probabilità di risolvere un problema se i mass media te lo mettono davanti al naso anzichè nascondertelo. Sull'intimo disgusto che certi problemi possono generare sono d'accordo con te.

strano Carlo

Strano! Per "risolvere un problema" devi fargli pubblicità? La mafia si sconfigge portando il figlio di Riina in televisione? Si fa una corretta informazione sui vaccini dando lo stesso peso alle opinioni di Red Ronnie e a quelle di un medico che studia queste cose da anni?

Cialtroni televisivi franz

@Carlo. Anch'io provo fastidio verso i cialtroni televisivi. Nel mondo (e quindi anche in televisione) c'è un po' di tutto, mica solo anime belle. Per questo io la società voglio osservarla in tutti i suoi aspetti, inclusi quelli sgradevoli. Se un problema lo conosci hai almeno qualche speranza di risolverlo. Se lo ignori... resta sempre lì.

tutto vero se non fosse per un motivo Carlo

Secondo me dimentichi una cosa: Le persone dei casi che hai citato sono state invitate in trasmissione solo per fare audience! Parlarne bene o male ma pur di parlarne. Io pretendo dalla tv, soprattutto quella pubblica pagata con il canone, una informazione corretta, non certo dare spazio a personaggi che non meritano certa ribalta... mi piacerebbe tornare ai tempi nei quali la frase "l'ha detto la televisione" era sinonimo di verità e accuratezza dell'informazione...
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