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QT n. 6, giugno 2015 Trentagiorni

PRG di Trento, viva la crisi

Al Comune di Trento viene riconfermato vicesindaco e assessore all’urbanistica Paolo Biasioli, del Pd. Il quale annuncia, come peraltro aveva fatto il sindaco Andreatta, che la prossima legislatura sarà quella del nuovo Piano Regolatore.

Anche Andreatta era a suo tempo assessore all’urbanistica, e memori di quell’esperienza, un nuovo Prg gestito da lui non ci fa presagire nulla di buono. Non perché il sindaco sia una cattiva persona, ma è un debole, che diventa debolissimo nei confronti dei forti e potenti. Quindi oggi, dopo che ha accettato lo stravolgimento del sistema scolastico della città con l’inutile e insulso spostamento a Piedicastello, dopo che ha subito la rinuncia alla biblioteca di Botta e lo spostamento dentro le Albere, cosa ci possiamo aspettare?

Per fortuna non tutto il male vien per nuocere. E la crisi di risorse ha fatto stralciare, oltre a altri dementi progetti dellaiani sulla città, come la nuova stazione “internazionale” (!), anche le scuole a Piedicastello; e la crisi del mercato immobiliare ha di molto attenuato la pressione per nuove cementificazioni. Le intenzioni espresse quindi da Biasioli sono non solo in gran parte condivisibili, ma hanno anche delle probabilità di non rimanere nel limbo delle belle parole. Ma non certo perché ci sia da far affidamento sulla giunta Andreatta.