Un Ufo a Civezzano
Ho visto nascere nelle adiacenze dell’Istituto De Carneri di Civezzano una struttura inquietante. Dove c’era un campo sportivo all’aperto con una pista, anche se modesta, è nato una specie di hangar dalla forma allungata che assomiglia ad un sigaro, ad una supposta gigante o ad un UFO. Ho letto sui media che l’opera è attesa dalle associazioni sportive della zona per avere la possibilità di svolgere le proprie pratiche sportive ed allora è giusto che venga realizzata.
È opinabile, a mio modo di vedere, aver costruito una struttura che non si lega a nulla dell’architettura del paese di Civezzano né dei suoi dintorni. A dire il vero, già l’area industriale di Pergine non è un gran bel vedere, molto meglio il Centro Europa, ma adesso, quando da Pergine si rientra a Civezzano, l’impatto visivo di questo capannone è quello di un corpo estraneo in un territorio per il resto ancora ben conservato.
Adesso, a sovrastare la bella architettura della Chiesa dell’Assunta, lo scorcio del Palazzo Municipale e il panorama discreto e gentile del paese, con costruzioni medio-basse e architettura ben amalgamata tra vecchio e nuovo, c’è questo hangar veramente brutto. Ma non c’era proprio modo di costruire qualche cosa di “classico”? Bastava farsi un giro per la Valsugana per vedere strutture sportive analoghe a quella di Civezzano con caratteristiche costruttive molto più aderenti al territorio circostante. Perché liberare insulsamente la fantasia creando un fabbricato che non lega con nulla di esistente?