Non disturbare il manovratore
Anche nella parrocchia di Sant’Antonio si terranno le elezioni per il rinnovo del consiglio pastorale. La rivista Comunità in dialogo, nel sollecitare i cristiani all’impegno, informa che ognuno “può chiedere di essere inserito nella lista dei candidati”. Il consiglio pastorale è l’unica, seppure povera, pratica di democrazia nella Chiesa italiana. Dichiaro anch’io la mia disponibilità. Ma il parroco, don Renzo Caserotti, la rifiuta: “Mi sono consultato in Curia” - mi risponde - e poi “Anche Gesù, in maniera poco democratica, si è scelti quelli che voleva (Marco 3,13) e ha lasciato fuori gli altri”.
Il rifiuto è motivato per evitare che invece di “organo di comunione, il consiglio parrocchiale diventi luogo di polemiche per cinque anni”. Conclude: “È una decisione sofferta, non un giudizio sulla tua persona, ma su un eventuale ruolo nella parrocchia”.