Chi ha paura del dentista croato?
Il “burec” è un prodotto da forno croato, fatto di pasta sfoglia e ricotta. Lo addento di gusto al tiepido sole di mezzogiorno d’un sabato d’ottobre. E il verbo che uso, addentare, non è casuale. Mi trovo alla periferia di Rovigno, in Croazia, e sono appena stato dal dentista. Come sono arrivato fin qui?
Con un pulmino da otto posti, partito alle quattro di mattina da Riva del Garda. Che mi ha caricato al casello di Rovereto Sud venti minuti dopo. Cinque ore ed eccomi davanti allo studio dentistico del dr. Goran Vukotic, insieme ad altre otto persone, tutte trentine tranne una veneta salita a Verona. Ma perché mai sono venuto fino in Croazia per farmi curare i denti?
Partiamo da più lontano. Un anno e mezzo fa. Vado dal dentista. Italiano. Trentino. Di Mori, dove abito. Responso: tre molari cariati. Prescrizione: due otturazioni e una corona su un dente già otturato anni prima. Totale: circa 1.400 euro. Pensavo di dover far solo una pulizia, e invece eccolo qua, il conto che mette in pericolo le mie vacanze. Colpa mia, mi dico, non puoi far passare quattro anni dall’ultima volta che sei stato a farti vedere e sperare che ti vada liscia. E poi, il filo interdentale... Mica lo passavi tutti i giorni, come ti avevano detto di fare...
Esco rassegnato a dover affrontare questa spesa imprevista. Ne parlo in giro con amici e parenti. Vai in Croazia, mi dice il padre di Chiara, la mia compagna. Lui lo ha già fatto, un anno prima. È stato dal dr. Vukotic. Implantologia, roba grossa. Un preventivo italiano da 25mila euro. Diventati 6mila in Croazia. Un lavoro fatto benissimo, mi dice.
Fino in Croazia per due otturazioni e una corona? Mi sembra eccessivo. Faccio passare del tempo, senza fare nulla. Finché leggo la pubblicità di uno studio di dentisti associati di Rovereto. Perché andare all’estero, se puoi risparmiare a pochi minuti da casa? - domandano retorici sul loro volantino pubblicitario. Proviamo, mi dico. E in effetti il risparmio c’è. La corona che mi doveva costare 800 euro, qui mi costa 550. Anche il resto costa meno. Il preventivo si abbassa a 950 euro.
Inizio la cura. Mi fanno la prima otturazione. Quando passano alla seconda, il dentista mi dice che nel frattempo l’altro dente che andava solo otturato si è cariato troppo, e va coronato anche quello. Il preventivo lievita a 1.500 euro. Sono tornato al punto di partenza.
Mi torna in mente la Croazia. Vado sul sito web dello studio del dr. Vukotic e apprendo una cosa interessante. C’è un pullmino che ogni sabato ferma a Rovereto e ti porta a Rovigno. Gratis. Interessante. Mando un’e-mail, allegando il preventivo italiano. Mi rispondono il giorno dopo. In Italia, avrei lavori ancora per 1.300 euro. Lo stesso preventivo, in Croazia, diventerebbe di 650. La metà esatta.
La decisione non è facile. Il viaggio è lungo, e in Italia girano strane voci sul conto dei dentisti croati. Anzi, dell’est in genere. Non hanno la stessa competenza, si dice. Risparmiano sui materiali, li fanno fare in Cina, si mormora. Mando una nuova e-mail e chiedo come mai una corona in ceramica in Italia mi costi 550 euro e da loro solo 320. Mi rispondono che la corona loro la fanno fare in Germania, con regolare marcatura CE. La verità è che in Croazia, come in Est Europa, la vita costa la metà che in Italia. Il resto lo fanno la tassazione, meno pesante e soprattutto la cultura: i dentisti che lavorano nello studio del dr. Vukotic non si arricchiscono, prendono 700 euro al mese. Non è sfruttamento, a loro bastano quelli. Mentre in Italia i big del dente girano in Porsche e hanno ville hollywoodiane.
Mi convinco a provare, ed eccomi infine davanti allo studio del dr. Vukotic. Ubicato al piano terra d’una fatiscente palazzina alla periferia di Rovigno. Dentro, però, l’ambiente è accogliente e molto tecnologico.
All’arrivo, se sei nuovo, ti fanno fare per prima cosa una panoramica dentale. Ed è guardando quella che il dr. Vukotic, mezz’ora dopo, mentre me ne sto seduto sulla poltrona in attesa del responso, mi dice candidamente: ma qui non c’è nulla da fare, i suoi denti vanno bene così. Non c’è bisogno di corone, le otturazioni che le hanno fatto in Italia sono sufficienti.
Sgrano gli occhi. Ma come? In Italia, i dentisti mi hanno detto che le corone servivano! Il dr. Vukotic sorride. Un sorriso rassicurante. Per lui, mi dice, le corone sono l’extrema ratio. Un dente coronato non è più un dente vero. Lui evita fino all’ultimo di prescrivere ai suoi pazienti di coronare i loro denti. Finché si può, meglio andare avanti con le otturazioni. Pulendoli bene e passando ogni giorno il filo interdentale.
Torni fra sei mesi e ricontrolliamo. Il dr. Vukotic ha parlato contro il suo interesse, rinunciando a un guadagno su un lavoro che io ero già convinto di dover fare. Nonostante questo, mentre mi congeda continua a sorridere.
Il mio pullmino riparte verso le 15. Fra due ore sarò di nuovo in Italia. Così vicina geograficamente, così lontana culturalmente. Quanto ancora potrà durare?
Aggiornamento aprile 2015
Intervengo dopo oltre tre anni per fare una parziale rettifica, anche in ragione del dibattito, spesso acceso, che si è creato attorno al mio pezzo.
Le corone ai miei denti, alla fine servivano. Dopo circa un anno che ero tornato dalla visita presso il dr. Vukotic, infatti, l'insorgere sempre più frequente del male ai denti mi ha indotto a tornare dal dentista italiano cui mi ero rivolto prima di andare in Croazia. Lui ha riconfermato la diagnosi ("necessarie due corone"), e io a quel punto le ho fatte. E' passato più di un anno, e non ho più avuto problemi.
Con questo, non intendo dire che il dr. Vukotic si fosse sbagliato, anche perché era stato lui stesso a dirmi di tornare dopo sei mesi per ricontrollare. Ma è un dovere di cronaca, per me, informare qui che il dentista italiano, in fondo, aveva visto giusto.
Sul dibattito "dentisti italiani vs. dentisti croati", non ho gli elementi per tirare una conclusione definitiva. Di indubbio c'è che i dentisti italiani praticano prezzi troppo elevati, direi rapaci, e che non è civile un Paese in cui o spendi cifre di tal genere o ti tieni il mal di denti. Riguardo alla qualità dei dentisti croati, anche il dibattito attorno a questo articolo dimostra che si sente in giro tutto e il contrario di tutto, e non è facile capire dov'è la realtà. Se in questo momento dovessi ancora affrontare un intervento molto costoso ai denti, probabilmente mi rivolgerei, dando molto peso al fattore-vicinanza, a quei dentisti italiani (ancora pochi purtroppo, ma iniziano ad esserci...) che finalmente iniziano a ridurre i loro prezzi rispetto a qualche anno fa.
Marco Niro