La fabbrica della beneficenza
Da un involucro che Mario ha portato con sé in redazione salta fuori un pacco di tessere intestate alle più disparate associazioni nazionali operanti nell’assistenza, dalle più note alle assolutamente sconosciute. Per la loro rinomanza balzano subito agli occhi quelle dell’Unicef (il fondo dell’Onu per l’infanzia) e dell’Anmic, l’associazione che, per legge, dal 1956 tutela l’intera categoria dei mutilati ed invalidi civili presso le Amministrazioni pubbliche e private. C’è poi l’associazione Parkinson con allegato un pieghevole in cui si illustrano i fini e le offerte dell’associazione, l’Anfcc (l’Associazione Nazionale Famiglie contro il Cancro), l’Assa (Associazione Speranza e Solidarietà Aids), l’Anpv (Associazione Nazionale Privi della Vista), l’Anthai e ancora la Uildm, l’Ens, l’Admo, l’Anici, già ente di diritto pubblico e altre ancora; ma a questo punto è tutto chiaro. Palma per l’originalità al "Sindacato nazionale dei 5 corpi di polizia in congedo": busta con bella foto a colori, tessera molto ricercata, due linee telefoniche in città. Ogni tessera, infilata in buste intestate, contiene una delega rilasciata dall’associazione con cui si autorizza il latore a vendere biglietti ed incassare il corrispettivo. Mario ne sfila qualcuna a caso.
Ecco l’Unicef, il 3 marzo ‘98, delegarlo a consegnare, munito di carta di identità e patente, i biglietti "per nostro conto (dell’Unicef, non dell’agenzia, n.d.r.) per lo spettacolo. [..] Autorizza lo stesso alla riscossione di spontanee erogazioni liberali". Ecco poi la delega a riscuotere, per conto dell’associazione Parkinson, 35.000 lire per uno spettacolo al teatro "Nuovo Roma", lunedì 19 gennaio 1998, ore 21. L’Anfcc, a sua volta e sempre per 35.000, invita i sostenitori, lunedì 27 Aprile 1998, ore 21 al teatro "Nuovo Roma" per lo spettacolo "Urca-Basic" con certi Frattini e Corbetta. Autorizza Mario, munito di carta d’identità, a consegnare i biglietti e a riscuotere "spontanee erogazioni liberali". L’Ens, circolo culturale e ricreativo di tutela e studio della sordità, autorizza il 19 febbraio ’97, Mario munito di patente n°... "rilasciata dal prefetto di Trento" a riscuotere la somma relativa ai biglietti…
Sorprendente la presenza dell’Anmic che, il 13 gennaio ’97, "autorizza la propaganda e la vendita di biglietti per la manifestazione artistica". Con la stessa autorizza il signor Mario a recapitare i biglietti e ritirare i soldi. L’Admo organizza per mercoledì 28 giugno alle 16,30 (!) lo spettacolo di cabaret "Non ci resta che ridere" con tali Sbardella e Faoro. L’Assa, ancora al cinema Roma, lunedì 2 ottobre, ore 16, 30, presenta "Il malato immaginario".
Ci sono anche alcune ricevute di denaro registrate su fogli senza progressione numerica. Ecco il "Salone Monica" donare, il 28 gennaio ’98, 20.000 lire; la signora Cincelli 15.000 e altrettanto una di Pozza di Fassa (ma sarà poi venuta la signora da Pozza a Trento alle 16.30 di un lunedì per il cabaret?); un’anonima di Rovereto dà un contributo volontario non quantificato e senza data; sul retro di una busta, scribacchiato, il nome di Bruna e "15.000" e su un’altra "Signora Renata - 20.000". Il signor Camin, per un posto a teatro, dà 35.000, un altro di Rovereto offre un contributo libero. Un albergo di Cei 30.000. L’Hotel Irma, 10.000.
Mischiate alle carte saltano fuori una ventina di ricevute pronte per l’uso e una decina di conti correnti già intestati all’Anfcc: basta aggiungere la cifra, e versarla…