Per un centrosinistra più laico
Nei giorni in cui, in barba alle più elementari regole della democrazia, viene escluso dalla coalizione di centrosinistra l’"estremista" Casanova mentre l’integralista Gubert, ammesso a farne parte a tutti gli effetti e senza remore di sorta, se ne compiace, perché così "c’è stato un forte riequilibrio al centro della coalizione", noi donne del Coordinamento Donne di Trento, del Centro Interculturale delle donne Ujamàa e di Arcilesbica chiediamo, come atto di rispetto nei confronti delle elettrici e degli elettori, che si faccia la massima chiarezza sui punti controversi del programma della coalizione.
Abbiamo ad esempio più volte sottolineato come la legge sulla famiglia in discussione a fine legislatura non portasse nulla di nuovo sul fronte delle politiche sociali in materia, ma servisse solo ed esclusivamente ad introdurre pesanti ipoteche sulla legge 194 e intollerabili discriminazioni nei confronti delle molteplici tipologie familiari in cui si articola attualmente la società, sancendo i diritti del concepito e il riconoscimento esclusivo della famiglia fondata sul matrimonio.
Il programma di Dellai, a parte la positiva considerazione che non è compito della Provincia definire che cosa si debba intendere per famiglia, resta fondamentalmente vago ed ambiguo nei confronti di tali problematiche e indirizzato comunque ad un rigoroso mantenimento dello status quo per quanto riguarda la tipologia dei nuclei familiari che possono usufruire di facilitazioni nelle politiche abitative. In un momento storico in cui è di gran moda abdicare ad uno Stato laico ed attento alle esigenze delle cittadine e dei cittadini di questo paese, per imporre a tutte/i, attraverso le leggi, le convinzioni religiose di alcuni (si veda a questo proposito quello che sta accadendo a livello nazionale in materia di procreazione assistita), ci chiediamo e chiediamo alle forze politiche di sinistra della coalizione quali possano essere, ammesso a questo punto che ve ne siano, i margini reali di difesa, all’interno di una coalizione di questo tipo, dei valori di laicità, di civiltà e di sviluppo ecosostenibile cui fa riferimento l’elettorato che tali forze si candidano a rappresentare.
Coordinamento Donne di Trento, Arcilesbica, Centro Interculturale delle Donne Ujamàa