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Varianti “a svista”

Mario Basile

Dopo il Piano Regolatore Generale del Comune di Trento variato a "progetti" fatti da grosse imprese immobiliari, dopo la variante "privata" che prefigura un PRG "fai da te", per le migliaia di richieste in ballo "à la carte", si scopre ora che sulla collina di Povo si fa la variante a "svista".

Sembra, infatti, che per una ben individuata zona si sia incorsi in una "svista", omettendo di aggiungere al simbolo che individua la zona urbanistiche B3 la lettera "a".

La cosa appare molto strana, anche ai consiglieri della circoscrizione di Povo, ma è certamente cosa assurda ed incomprensibile, per i cittadini di via alla Val, che una "svista", che permette la costruzione di un mostro edilizio, assolutamente stonato per la zona, non possa essere subito corretta.

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