Consumatori europei
I dieci nuovi Stati membri fanno parte dell’Unione europea da ormai oltre un anno. Tale allargamento, per tanti aspetti positivo, non si è presentato privo di difficoltà.
Sono molti i consumatori che subito dopo l’adesione hanno approfittato di questo nuovo spazio senza frontiere per fare acquisti transfrontalieri nei nuovi Stati membri. Ciò ha posto le associazioni a tutela dei consumatori di fronte a qualche difficoltà in caso di disguidi, vista l’assenza di centri omologhi in detti paesi. Con molta tenacia, nella maggior parte dei casi, è stato possibile stabilire un contatto con una qualche associazione nazionale di tutela dei consumatori, senza ottenere, tuttavia, il più delle volte, i risultati sperati.
Dopo poco più di un anno d’intenso lavoro, la rete dei centri europei dei consumatori ha raggiunto il riguardevole numero di 23 centri ripartiti in tutta Europa: gli Stati baltici della Lituania, Estonia e Lettonia hanno istituito un’associazione, e anche a Cipro, in Polonia e nella Repubblica Ceca si è assistito alla nascita di centri aventi il compito di occuparsi di questioni consumeristiche transfrontaliere. Ragion per cui i consumatori possono ormai darsi tranquillamente allo shopping nei (neanche più tanto) nuovi Stati membri, sapendo di poter sempre contare sull’assistenza di detti centri.
Anche se i nuovi Stati all’atto dell’adesione alla Comunità Europea hanno dovuto accettare tutte le norme a tutela del consumatore, come ad esempio la durata della cosiddetta garanzia legale, vi sono stati non pochi ostacoli iniziali per quanto riguarda l’armonizzazione ed applicazione di tali norme. Quelle che si possono definire come "patologie infantili del mercato comune" sono tuttavia destinate a scomparire.
Come risulta dalla ricerca effettuata dai colleghi tedeschi di Düsseldorf, è comunque sempre meglio informarsi preventivamente.
A titolo di esempio, mentre i viaggiatori in arrivo dai vecchi paesi UE possono portare con sé 4 stecche di sigarette, tale quantità risulta limitata ad una stecca per quelli in arrivo dai nuovi Stati membri dell’Europa centrale e dell’est.
Complessivamente il bilancio di quest’ultimo anno è senz’altro positivo, sia per i consumatori che per i cittadini UE: il contatto con i nuovi Stati membri ha offerto a tutti nuove occasioni di scambi di ogni tipo. Per informazioni più dettagliate in merito ai vari centri europei dei consumatori, si prega di consultare il sito della Commissione europea:
http://europa.eu.int/comm/consumers/redress/ecc_network/index_en.htm.