Maffei & Boldrini v/s Questotrentino

Il nostro articolo Questotrentino pornografico?) "pornografico" il nostro giornale: offendendo quindi il lavoro e l’impegno della cinquantina di persone che gratuitamente, ogni quindici giorni, ne permettono l’uscita.

Ma non ne vale la pena. La scombinata coppia, pur ai vertici – ahinoi – della politica roveretana, fa solo ridere. Infatti i due si stracciano le vesti: "Ho letto delle cose (Blade Runner?) che superano il limite del pudore"; "Questi giornali mi sembrano arrivati al limite", ma poi si guardano bene dal contestare gli argomenti. In compenso, come ogni collaudata coppia comica, si sospingono l’un l’altro: vai avanti tu che intanto io...

Così Boldrini, che avrebbe voglia di querelarci, ma in Tribunale ha già ricevuto una sonora condanna per diffamazione dell’allora sindaco Ballardini, manda avanti Maffei: "Chiedo al sindaco se ci siano gli elementi per un’azione giudiziaria"; e Maffei manda avanti il Comune: "Faremo fare una verifica al nostro ufficio legale". Insomma il Comune, cioè i cittadini di Rovereto, dovrebbero sobbarcarsi le spese di una temeraria azione legale dei due cittadini Boldrini e Maffei (da noi attaccati per una loro azione politica che nulla ha a che fare con le loro cariche istituzionali).

Confidiamo nel buon senso dell’ufficio legale del Comune per far desistere i due rodomonti di carta: se vogliono misurarsi in Tribunale con QT, almeno paghino di tasca loro. Confidiamo inoltre - anche se è più difficile - nel buon senso, o almeno nell’istinto di sopravvivenza della partitocrazia, perché mandi i due a casa. E male che vada, in quello dei cittadini.