Ricordo di Sergio
Il compagno Sergio Nichelatti è scomparso lasciando in tutti noi e tra i lavoratori e i pensionati tanti ricordi di dure battaglie per la conquista dei diritti contrattuali e per la dignità delle persone. Sergio se ne è andato in silenzio come era nel suo carattere di uomo mite, ma determinato nel sostenere le sue idee.
Purtroppo, la vita con lui non è stata generosa e gli ha riservato dure prove, che con grande volontà ha saputo affrontare assieme alla famiglia con coraggio e dignità.
Alla Cgil era arrivato attraverso un lungo percorso da delegato sindacale al Comune di Trento. Orgogliosamente vantava una militanza politica nel Partito socialista.
Negli anni Ottanta approdò come dirigente alla categoria della Funzione pubblica. Successivamente la Confederazione gli affidò l’incarico di membro della Segreteria provinciale dei metalmeccanici, la mitica FIOM. Incarico difficile in quegli anni di grandi lotte per la conquista dei rinnovi contrattuali e per la riaffermazione della necessità di avviare profonde riforme per dare sviluppo ed occupazione nella nostra comunità.
In queste battaglie è riuscito a conquistarsi la fiducia di tanti lavoratori e a trasmettere i valori della giustizia sociale e della solidarietà.
Alla Cgil restò sempre legato e si dedicò con passione e grande dedizione all’attività sindacale.
La Cgil in questo triste momento piange assieme alla moglie Elena e al caro figlio Carlo la perdita di un generoso dirigente sindacale che ha saputo, anche nei momenti difficili, indicare una prospettiva politica di emancipazione della classe lavoratrice.