L’Euregio va avanti
Il 14 giugno i presidenti delle province di Trento, Bolzano e del Tirolo hanno sottoscritto a Castel Thun la convenzione e lo statuto del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (GECT) dell’Euroregione Tirolo-Alto Adige attorno all’area del Brennero.
Si tratta di un ulteriore passo in avanti verso le costituzione dell’Euregio, che potrebbe così essere operativa già a partire dal prossimo autunno. Le euro-regioni, per inciso, sono forme di cooperazione transfrontaliera inquadrate nel diritto europeo che, sulla carta, hanno enormi potenzialità. Al confronto con altri casi, e all’inquadramento dell’Euregio trentina nel diritto europeo è stata dedicata una conferenza all’Eurac di Bolzano il giorno successivo alla firma.
Nel convegno sono intervenuti esperti del diritto europeo e amministratori di altre euro-regioni, che hanno esplorato le possibili ricadute di questo GECT. Si è parlato, ad esempio, della cooperazione su singoli progetti, come ad esempio ospedali e scambi universitari; ma anche di un più strutturato coordinamento economico ed amministrativo tra le tre Province. La creazione di standard comuni comporterebbe infatti cambiamenti significativi in tutte e tre le province: basti pensare al pedaggio autostradale o alle misure di impatto ambientale.
Resta da vedere se l’Euregio sarà effettivamente strumento di cooperazione rafforzata (e quindi, necessariamente, cambiamenti), o se rimarrà carta morta.