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QT n. 17, dicembre 2008 Trentagiorni

Sciopero anche a Trento

Cgil al lavoro anche in Trentino per portare a casa uno sciopero generale riuscito e partecipato il 12 dicembre, anche se non è un compito facile: grazie alle misure di emergenza varate dalla Provincia – come il sostegno ai mutui casa – e alla chiusura di contratti per il pubblico impiego e per la scuola che prevedono importi più alti rispetto a quelli nazionali, è più difficile portare in piazza lavoratori e lavoratrici contro le politiche anti-crisi del governo Berlusconi. A questo si aggiunge il fatto che una serie di misure vessatorie previste dai ministri Brunetta e Gelmini si fermano ai confini del Trentino.

Ma, autonomia o no, la crisi è crisi e l’ondata di recessione non si ferma certo a Borghetto: a subirne di più le conseguenze sono i lavoratori del settore privato, terziario e industriale, la cui situazione desta preoccupazione nelle stanze di via Muredei. Il timore è che il 2009 porti ad una massiccia riduzione non solo del potere d’acquisto ma anche dell’occupazione di molti lavoratori, e le misure anti-crisi

del governo vengono considerate insufficienti da parte della Cgil. Servivano – spiegano i sindacalisti – misure eccezionali, di riduzione del carico fiscale per famiglie, lavoratori e pensionati e una politica di sostegno dei redditi per rilanciare la domanda e contrastare la recessione. C’è poi una forte preoccupazione per il destino dei lavoratori atipici, con contratti a termine e flessibili, per i quali – dicono alla Cgil – si stanno studiando in Trentino soluzioni innovative.

Lo sciopero del 12 dicembre è stato preparato in Trentino con oltre 300 assemblee di lavoratori e culminerà in una manifestazione che si svolgerà nel capoluogo. La Cgil garantisce un servizio pullman per raggiungere Trento con partenze da Rovereto, Riva, Arco, Cles, Mezzolombardo, Borgo, Pergine, Storo, Tione e Cavalese. Per info e prenotazioni: 0461 303946 – 40.