Cime Tempestose
Priorità
Il giorno dopo l’affollato incontro a Lavis sui rischi alla salute causati dall’inceneritore (più di 300 partecipanti) il Trentino ha dedicato l’apertura della pagina “Lavis e Rotaliana” ai coniugi lavisani Sicher che hanno visto nascere la loro nona figlia. All’incontro con i medici per l’ambiente, invece, è stato concesso meno spazio e meno risalto. Ancora una volta, per la nostra informazione locale, la quantità di vita finisce per essere prioritaria rispetto alla qualità. Chissà che ne penseranno in futuro quei nove figli, costretti a crescere all’ombra del “camino”.
Fumo negli occhi
Nel medesimo articolo riguardante l’incontro con i medici contrari all’inceneritore, il giornalista si è ben guardato dal riportarne le argomentazioni e i dati, limitandosi a dare risalto alla precisazione della ASL, preoccupata di rendere noto che i medici intervenuti parlavano a titolo personale. Sempre lo stesso fumo negli occhi. Senza filtro.
Lavori in corso
Alla presentazione del libro “L’eresia riformista” di Bruno Pellegrino, Lorenzo Dellai ha detto che “le due eresie, quella della vecchia sinistra DC e quella riformista, devono aprire insieme un cantiere”. In realtà, il frutto di quell’unione politica ci sarebbe già e si chiamerebbe Partito Democratico. Ma forse Dellai lo tiene tanto in considerazione da essersene dimenticato. Oppure per lui ogni cosa è buona purché diventi “un cantiere”. Da assegnare ai soliti costruttori amici, ovviamente.
Tanto meglio, tanto peggio
L’assessore Dalmaso ha perso la pazienza di fronte alle nuove proteste del mondo della scuola nei confronti della sua riforma. Ha dichiarato che “in Trentino la situazione della scuola è migliore rispetto al resto d’Italia e bisognerebbe pensarci quando ci si lamenta”. Vecchia retorica. Infatti, la scuola trentina voluta da lei non è peggiore di quella italiana. Ma ciò non significa che sia di qualità.
Arcivescovile, mon amour
La stessa Dalmaso si è infuriata verso chi le ha rinfacciato finanziamenti alle scuole private, dichiarando: “Dovremmo essere tutti fieri del nostro sistema con scuole provinciali e paritarie che offrono, insieme, una formazione di qualità, senza antagonismi”. Scusate, dove lavorava la professoressa Dalmaso prima di fare la politica di professione?
Congiunzioni protette
Il giorno successivo alle proteste degli studenti trentini contro il ddl Gelmini relativo all’Università e la contestazione al rettore Bassi e al presidente Dellai, l’Adige ha titolato in prima pagina: “Blitz contro l’Università”. Sarebbe stato meglio dire “per” l’Università. Ma per i minzolini di casa nostra anche le congiunzioni stanno col potere.
Vaccate
Durante la contestazione, Dellai è apparso notevolmente irritato e ha pronunciato davanti alle telecamere che permettere lo studio universitario ai contestatori è come uccidere la vacca per far studiare gli asini. Dai qualunquisti del bar non avremmo sentito di meglio.
Crescerai, imparerai?
La Fondazione Nordest ha lanciato l’allarme relativo al basso tasso di esportazioni delle industrie trentine che rischierebbero così di “perdere il treno della crescita”. Dello stesso avviso Lorenzo Dellai, per il quale l’unica parola d’ordine deve essere “crescita”. Mentre perfino il papa ha capito che il modello economico della crescita infinita è fallimentare, la nostra classe dirigente economico-politica rimane sorda. Tanto siamo noi ad essere fottuti.
Apro prima, no tu no
Il presidente dell’Azienda di soggiorno di Bolzano ha accusato gli organizzatori del mercatino natalizio di Pergine, aperto a metà novembre, di aver snaturato il concetto legato alla manifestazione con un’apertura tanto prematura. Il bolzanino ha rivendicato lo spirito originario del mercatino tedesco, spiegando che nel capoluogo altoatesino le bancarelle hanno aperto i battenti “solo” il 26 novembre. Eppure, una volta, la stagione natalizia cominciava dopo l’8 dicembre, non con il 26 novembre. A ciascuno la sua precocità.