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QT n. 15, 11 ottobre 2008 Trentagiorni

ll disabile nel ghetto

Sabato 4 ottobre c’è stata a Trento la presentazione della lista "Civica per Divina presidente" che concorre alle elezioni provinciali del Trentino il 26 ottobre a sostegno della coalizione di centro destra capitanata appunto da Divina.

Durante la conferenza stampa il senatore della Lega e leader della coalizione ha parlato della lista che lo appoggia come rappresentante di tante categorie sociali (medici, albergatori, liberi professionisti…), ma anche della "categoria dei disabili". Io, che disabile sono, non mi sento per niente parte di una categoria speciale e mi sento offeso ad essere etichettato come tale. No, i disabili sono persone normali, solo con qualche problema in più degli altri, ma che ugualmente possono essere medici, albergatori, liberi professionisti, giornalisti…

Questa idea di pensare i portatori di handicap come appartenenti a un ghetto da sovvenzionare con i soldi pubblici per una carità compassionevole rappresenta una cultura retrograda. Certamente la Provincia deve e può aiutare di più i disabili, ma come persone, come uomini e donne che vogliono autonomamente realizzarsi e trovare il proprio posto nella società.

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