Un “Casa Vianello” lungo due ore
Il "Vuoti a rendere" di Maurizio Costanzo: una serie di banalità televisive, una carrellata di triti rimpianti. Propinati a Paolo Ferrari e Valeria Valeri, che si meriterebbero molto di meglio.
Alla fine della pièce teatrale “Vuoti a rendere”, andata in scena all’Auditorium, questo benedetto vuoto a rendere di cui si parla neltitolo l’avremmo volentieri voluto consegnare a Maurizio Costanzo, giornalista onnivoro e alla bisogna anche commediografo. Gli avremmo volentieri ri-consegnato il copione usato dagli attori e chiesto non certo di farci restituire i soldi, ma di sostituirlo con qualcosa di meglio.Paolo Ferrari e Valeria Valeri, interpreti dello spettacolo e mostri sacri del nostro teatro, meritavano un copione sicuramente migliore di questo.
In breve la trama. Federico e Isabella, vecchietti brontoloni, vengono “sfrattati” dal figlio (che non trova altre sistemazioni) e costretti a trasferirsi in una casa fuori città. Il trasloco è la scintilla che scatena il flash back esistenziale dei nostri.
Ci sono rimpianti per tutto: sogni non realizzati, tradimenti mancati, viaggi in sospeso e via dicendo. Insomma, la classica commedia dei rimpianti. Classica perché sono presenti tutti i tòpoi della nostalgia: i sogni, la giovinezza perduta e la vecchiaia avanzata, i sentimenti che cambiano, e via dicendo.
Il problema, al di là dei luoghi comuni sparsi qua e là, è che non si capisce dove Costanzo voglia andare a parare, ed anche il finale risulta irrisolto. Ne vien fuori un prodotto, anziché teatrale, televisivo, un “Casa Vianello” lungo due ore. La scenografia, le musiche ed anche le luci, ben (inteso come “mal”) si adattano alla messinscena. Peccato, perché i due interpreti mostri lo sono ancora, di bravura come di energia. Paolo Ferrari, che conserva ancora gran voce e presenza scenica, interpreta in modo efficace la parte dell’anziano brontolone e timido che non ha avuto il coraggio di mordere la vita, mentre Franca Valeri (che recita con un gran cerotto sulla fronte, per colpa di una caduta della sera prima) è divertente e brava nei panni della signora arzilla e ancora piena di vita che avrebbe voluto un marito diverso.