Graffi sull’economia globale
I vignettisti presenti al Festival: l'economia vista attraverso il sorriso (amaro).
A Palazzo Festi presso il Teatro Sociale, in via Oss Mazzurana, durante le giornate del Festival dell’Economia, è stata allestita, a cura dello Studio d’Arte Andromeda, una mostra che espone un centinaio di tavole di numerosi tra i migliori disegnatori di satira del mondo, che hanno risposto all’invito dell’Andromeda inviando le loro opere.
Il tema del rapporto tra ricchezza e povertà interpretato attraverso la satira, consente di leggere il mondo dell’economia attraverso gli occhi e la sensibilità di artisti che sanno interpretare da vari punti di vista i fenomeni di globalizzazione. Non c’è infatti nulla di più fulminante di una vignetta quando riesce a far capire le contraddizioni e spingere alla riflessione. Il sorriso, anche se amaro, non porta all’indifferenza, e "Ricchezza e povertà" sono temi troppo seri per essere riservati solo ai doppiopetti riuniti a convegno. Di qui la mostra, il suo bel catalogo, e le incursioni di vari vignettisti, nazionali (Giuliano, Zap e Ida) e trentini (Penasa, Rudi, Dianti quelli già apparsi su QT) che con vignette disegnate sul posto hanno interloquito con i dibattiti, senza timori reverenziali verso temi tosti e relatori illustri (vedi sotto le ironie su Montezemolo e il dibattito su "Classe dirigente in Italia").
Di queste vignette (nella foto, Zap in azione) riportiamo di seguito una selezione.