Sempre più residenti in Val di Non manifestano il loro disagio: “I fitofarmaci usati per le mele ci tolgono la libertà di vivere”. Di fronte a documenti che provano
le irregolarità e gli eccessi nell’uso delle sostanze chimiche, gli amministratori rispondono timidamente. E i produttori fanno spallucce.
Nelle Giudicarie, la zootecnia intensiva ha fatto finora solo danni, ambientali ed economici. Anche gli allevatori ora cominciano a capirlo, e adesso il punto è un altro: limitarsi a ridurre il numero di capi oppure decidere di diversificare, sostituendo la zootecnia con altre attività?