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Evasori o tartassati?

Gli uffici che fanno pagare (troppo?) le tasse, e la sinistra che protesta.

Negli ultimi mesi è successo più di una volta che la stampa locale abbia riportato le lamentele di qualche contribuente arrabbiato con il Comune nella veste di titolare di tributi. Capita che il cittadino evasore fiscale più o meno cosciente (ma la legge, purtroppo, non ammette ignoranza) di qualche tributo si comporti diversamente a seconda che si tratti di tributi statali o comunali (quasi sempre ICI o tassa rifiuti). Quando si tratta di rapporti con il Comune, data anche la vicinanza con l’ente locale, diventa più facile prendersela con qualcuno (amministratori o uffici). Diversamente, quando la controparte è lo Stato ci si affida al commercialista, o al condono di turno.

La vicenda di cui qui si accenna è accaduta in Vallagarina e precisamente in uno dei nove comuni, di cui Mori è capofila, che hanno costituito alcuni anni fa un servizio tributi sovracomunale. In uno di questi comuni, Volano, recentemente la tensione ha assunto dimensioni e toni pesanti (anche nei confronti del funzionario titolare dell’ufficio), anche perché i provvedimenti tesi al recupero di tributi non pagati hanno riguardato centinaia di casi.

Si diceva dell’ufficio sovracomunale : Mori ed altri otto municipi della Vallagarina hanno costituito da qualche anno un ufficio specializzato a cui è stato attribuito il compito di gestire le entrate fiscali e tariffarie avendo come riferimento una popolazione complessiva di oltre 21.000 abitanti e centinaia di aziende. Si tratta di una delle esperienze trentine di servizi associati, forma di organizzazione sovracomunale alla quale la Provincia ha destinato diverse risorse. Ci si è resi conto che tale modalità permette di raggiungere efficienza ed efficacia pur mantenendo ancora autonomi e distinti i singoli municipi la cui fusione - è notorio - non pare né dietro l’angolo né sempre ragionevolmente perseguibile.

L’ufficio di Mori è diretto da un tecnico di alto livello, consulente della Rappresentanza Unitaria dei Comuni (ora Consiglio delle Autonomie), già dipendente del Servizio Finanza Locale della Provincia di Trento e responsabile dei servizi contabili e finanziari del Comune di Mori. Negli anni l’ufficio sovracomunale ha prodotto una notevole elevazione della qualità dei provvedimenti di natura fiscale e tariffaria e, anche sotto il profilo della quantità, si sono visti risultati molto positivi. In pochi anni , infatti, è stato attuato un recupero di ampie fette di elusione ed evasione fiscale (oltre 2 milioni e mezzo di euro, quasi cinque miliardi delle vecchie lire!). Queste risorse aggiuntive hanno permesso di mantenere immutato negli anni il livello della pressione fiscale (ovviamente nei confronti di chi aveva sempre pagato), se non addirittura di abbassare la richiesta di imposte a carico delle famiglie. In alcuni di quei Comuni, ad esempio, è stata elevata la detrazione ICI per l’abitazione principale e sono state introdotte altre agevolazioni.

Tutto bene quindi? No. Era inevitabile, infatti, che pestando i piedi ad un numero elevato di interessi qualche magagna saltasse fuori assumendo, come nel caso di Volano, dimensioni "politiche".

Anche se graduale, l’azione dell’ufficio sovracomunale ha fatto emergere situazioni d’inerzia se non anche di collusione politica, come la quasi sistematica mancata applicazione di leggi e regolamenti risalenti a dieci anni fa. Si aggiunga poi che la materia fiscale, forse più di altre destinate a toccare gli interessi personali, è per sua natura mutevole sotto il profilo dell’interpretazione giuridica e burocratica e quindi ricca di sorprendenti (a volte anche disinvolti) cambi di orientamento.

A Volano è emersa una diffusa situazione d’illegittimità riguardo alla tassa sui rifiuti.

Molti contribuenti, forse a suo tempo male informati, hanno ignorato da dieci anni a questa parte l’obbligo di denunciare locali e superfici soggette al tributo. L’ufficio, accortosi del problema (poteva fare altrimenti senza rischio di danno alla propria amministrazione?), ha inviato i provvedimenti per il recupero della tassa retroagendo nel tempo fin dove la cosa è ammessa dalle norme (solo alcuni anni).

Dopo aver difeso il proprio comportamento, ha pure suggerito agli amministratori un’onorevole via d’uscita (il condono delle sanzioni ed una straordinariamente lunga rateizzazione dei pagamenti), considerato che si era nel frattempo creata della tensione nei rapporti con numerosi cittadini.

Parte della tensione, forse, è montata anche a causa di alcune prese di posizione politiche. Infatti, il consigliere provinciale della SDR, l’avvocato Mauro Bondi, ha chiesto conto alla Giunta Provinciale del comportamento dell’ufficio sovracomunale di Mori. L’assessore Silvano Grisenti, rispondendo all’interrogazione, ha però confermato la legittimità del lavoro dell’ufficio tributi sovracomunale.

Più recentemente anche il sindacato pensionati della Cgil ha preso posizione, invitando sostanzialmente i contribuenti a mettersi di traverso.

A noi piacerebbe una sinistra che si occupasse soprattutto di far pagare a tutti le tasse. E che quindi, piuttosto che sugli uffici che fanno il loro dovere, si interrogasse invece su quei Comuni che in questo campo poco o niente si impegnano.