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QT n. 12, 12 giugno 2004 Servizi

Boso: il candidato euroscettico e anti-americano

“Con Milosevic c’era equilibrio nei Balcani; la pulizia etnica è una balla della stampa”

Voi della Lega passate per essere i più decisi euroscettici. Sono note le vostre invettive contro ‘Forcolandia’…

Enzo Boso.

"Certo. Noi vogliamo un altro tipo di Europa, che parli di fattori locali, non di globalizzazione".

Ma la globalizzazione esiste, è un dato di fatto...

"No, è una balla inventata dalle multinazionali e propagandata dalla stampa, per poter spostare masse di persone senza rispondere dei conseguenti danni e della cancellazione delle culture. E controllando così anche la sopravvivenza alimentare del mondo, che finisce nelle mani delle multinazionali e delle grandi banche che decidono, quando lo vogliono, il fallimento di una nazione dalla sera alla mattina. Ai signori delle Borse, una economia senza realtà, una vera truffa, contrappongo l’economia delle Casse Rurali, delle piccole patrie".

Se verrà eletto, cosa farà a Strasburgo?

"Farò gruppo con quelli che hanno la mia stessa visione. E poi spiegherò alla mia comunità cosa sta veramente accadendo".

In questo panorama, quale rapporto vede con gli Stati Uniti?

"Sono stato sempre visceralmente anti-americano. Per me anche nella Seconda guerra mondiale il nostro alleato era la Germania, non gli Usa, che invece ci hanno invaso".

E in Irak? Mi sembra che voi sosteniate l’intervento militare italiano, a supporto di quello americano.

"Diciamo la verità: è stata la sinistra a fare la guerra assieme agli americani contro Milosevic, e noi eravamo contrari. E in Irak noi siamo in missione di pace, per aiutare la gente. Anche se io, personalmente, sono contrario: se vogliono davvero risolvere la situazione irakena, devono riportare al potere Saddam Hussein, che costituiva un punto di equilibrio, per il suo paese, e per l’intera area."

Dicendo questo, dimostra di non interessarsi granché dei diritti umani…

"Con Milosevic c’era equilibrio nei Balcani; la pulizia etnica è una balla della stampa, i disastri sono venuti dopo. Lo stesso in Irak: i morti non c’erano con Saddam Hussein, ora sì. Lui riusciva a tenere in equilibrio sciiti e sunniti; che ora, contro gli americani, si stanno unendo: e saranno dolori per tutti".

Tornando all’Europa, cosa pensa dell’Euregio, per meglio rappresentare gli interessi delle popolazioni alpine?

"L’Europa decide in base alle esigenze delle grandi pianure, non agli interessi della montagna. Ecco perché occorrerebbero grandi aggregazioni come la Padania, la Baviera…".

Ottimo. Così saremo appendici di Milano o di Monaco…

"No. Con entità come la Padania, la Baviera, l’Austria, la Slovenia, da una parte sganciamo il Meridione d’Italia, dall’altra il Nord Europa; e obblighiamo a fare una diversa politica europea. Nell’Europa attuale, la montagna è cancellata".