Il business di S. Valentino
Lo sfruttamento degli innamorati e il Bisturi televisivo.
Bisturi, nessuno è perfetto. La signora R. R. di Rovereto protesta contro la trasmissione televisiva "Bisturi, nessuno è perfetto" che va in onda da qualche settimana il martedì alle 21 su Italia 1, rete particolarmente seguita dai suoi figli minorenni.
Il Codacons ha già chiesto la soppressione del programma, considerandolo diseducativo per i giovani. Infatti non c’è nulla da obiettare circa la personale scelta di ricorrere alla chirurgia plastica; discutibile appare invece il modo utilizzato dalla trasmissione di affrontare un tema così delicato.
Da un lato troviamo la produzione, pronta ad assurgere al ruolo della buona samaritana, dispensatrice di sogni attraverso il pagamento di una lauta parcella, dall’altro i protagonisti, pronti a diventare merce da dare in pasto al pubblico. In mezzo, chirurghi famosi consenzienti e pubblicizzati. Nessun accenno viene posto sul disagio psicologico che dovrebbe essere il presupposto minimo per una scelta così drastica come quella di intervenire chirurgicamente sul proprio corpo, né sul lucroso compenso garantito alla ristretta rosa dei chirurghi, i quali raramente rifiutano di dare il loro assenso all’intervento. Il tutto poi viene amabilmente condito da un ex Presidente della Camera, che sottolinea il messaggio ultimo della trasmissione: è più importante apparire che essere. Per di più, la trasmissione viene mandata in onda in prima serata e su Italia 1, la rete più seguita dai giovani.
Ci domandiamo quanto possa essere educativo per degli adolescenti, soggetti inclini alle facili influenze, già alle prese con anoressia e bulimia, il messaggio che la bellezza non è solo l’unica meta da raggiungere, ma anche a qualsiasi prezzo. Per questi motivi l’osservatorio TV del Codacons, attraverso un esposto all’Autorità per le Comunicazioni, ha chiesto la soppressione della trasmissione oppure il suo spostamento in seconda serata.
Il Business di S. Valentino. Il 14 febbraio si festeggia
S.Valentino, la "festa degli innamorati". In quel giorno milioni di persone si scambiano doni, mettendo mano al portafogli per suffragare un amore che evidentemente ha bisogno di una prova materiale che ne sottolinei l’esistenza. Molti di costoro non sanno di essere vittime di una tendenza imposta dal mercato e dai commercianti, gli unici che da S.Valentino ricevono un bel regalo. Il Centro Studi sui prezzi del Codacons stima infatti in 900 milioni di euro, in Italia, il giro d’affari legato alla festa di S.Valentino. Vediamo dunque la classifica dei regali che maggiormente verranno scambiati, con relativa spesa:
- Fiori. In testa alla classifica ci sono i fiori (in particolare le rose rosse) che gli uomini regalano alle proprie donne in quantità industriale. Spesa prevista: 200 milioni di euro.
- Cioccolatini. Le varie marche fanno a gara per conquistare fette di mercato, pubblicizzando i propri prodotti in confezioni speciali. Spesa prevista: 120 milioni di euro.
- Peluches. Regalati in particolare ai più giovani e spesso accompagnati da cioccolatini o fiori venduti in formato "allegato". Spesa prevista: 80 milioni di euro.
- Varie. Gadgets, profumi, gioielli, abiti, accessori, fino ai cellulari, diventano, per l’occasione, idee regalo ad hoc. Spesa prevista: 160 milioni di euro.
A tutto ciò vanno aggiunti i milioni di SMS che vengono spediti il 14 febbraio, il più bel regalo di S. Valentino per i gestori telefonici. Altri 340 milioni di euro sono spesi per feste a tema, locali, discoteche, ma soprattutto cene in ristoranti e weekend fuori città.
MARCA | TIPO DI CONFEZIONE | PREZZO |
Perugina (Baci) | Tubo di carta 6 cioccolatini | € 4,00 |
Perugina (Baci) | Cuore piccolo in velluto contenente cioccolatini | € 6,70 |
Perugina (Baci) | Cuore medio in plastica contenente cioccolatini | € 6,00 |
Ferrero | Cuore piccolo in plastica contenente cioccolatini | € 5,50 |
Ferrero | Cuore medio in plastica contenente cioccolatini | € 8,50 |
Lindt | 2 cioccolatini Zaffiro | € 3,60 |
Elite | Rosa con 8 cioccolatini | € 12,00 |
Elite | 3 rose e 5 cioccolatini | € 12,00 |
Caffarel | 1 cioccolatino dentro una rosa | € 4,70 |
Caffarel | 1 cioccolatino in un porta-candela | € 7,10 |
Flamini | Rosa con 5 cioccolatini | € 12,00 |
Come ogni occasione importante, anche S. Valentino attira sciacalli che approfittano della festa per alzare i prezzi. Il bene più colpito dal fenomeno è la cioccolata. Un’indagine del nostro Centro Studi sui prezzi, effettuata nelle principali città italiane, ha evidenziato prezzi folli dei cioccolatini: dai 2 euro fino ai 50 euro di confezioni speciali (con annessi pupazzetti, rose di plastica, ecc.). Così se la cioccolata al chilo costa mediamente tra i 23 e i 30 euro (quest’ultima di marche rinomate), a S. Valentino il prezzo si impenna. Un cioccolatino di pochi grammi che durante l’anno costa mediamente 0,50 euro lo si trova, con un rivestimento diverso, anche a 4 euro, con un aumento del 750%! Si tratta di aumenti ingiustificati; non è possibile aumentare in tal modo il prezzo di un bene cambiandone solo la confezione! Va bene che l’amore è cieco, ma noi ci vediamo benissimo e speriamo lo stesso la magistratura, a cui il Codacons si è rivolto per denunciare queste speculazioni.