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Vita e opere di Roberto Fiore

Dopo l’attentato al Manifesto, tutti si sono accorti di Forza Nuova, il partito di estrema destra fondato da Roberto Fiore, per lunghi anni latitante in Inghilterra. In questa pagina vorrei proporre ai lettori di QT una sintesi di due articoli che il mensile antifascista inglese Searchlight ha dedicato al personaggio e al suo successo economico (quello che gli ha permesso di diventare un miliardario e il fondatore di un partito). Di queste vicende i giornali italiani si occupano ormai pochissimo ed è veramente grave che per capire quel che si muove nell’estremismo di destra si debba ricorrere agli articoli di un giornale londinese.

A Londra, a Londra!

La presenza, a Londra, di numerosi killer di estrema destra evidenzia uno scandalo e cioè che i criminali d’area neofascista abbiano trovato un rifugio sicuro in Inghilterra da circa 40 anni.

L’estrema destra ha da molto tempo contatti Oltremanica. Nel 1960 il terrorista francese (ma nato e vissuto in Algeria) George Parisy fu catturato in un albergo di Londra insieme ad un dirigente del movimento neofascista inglese Union Movement. Parisy era uno dei sicari dell’OAS (l’organizzazione terroristica francese che voleva impedire l’indipendenza dell’Algeria) e aveva partecipato ai complotti per uccidere il presidente francese De Gaulle. Dopo la cattura, fu espulso.

James Earl Ray, incarcerato per l’omicidio di Martin Luther King (uno dei padri del movimento per i diritti civili dei neri degli Stati Uniti), venne a Londra per cercare rifugio grazie ai suoi contatti con l’estrema destra britannica (e alcuni dei suoi "collegamenti" sono ancora attivi nella galassia neofascista).

Ma il caso più clamoroso riguarda gli italiani.

Sandro Saccucci, militare e deputato per il MSI, scappò in Inghilterra nel 1970 (era accusato di omicidio) e trovò protezione fra alcuni conservatori inglesi appartenenti al circolo di destra denominato Monday Club. Quando il Parlamento italiano gli tolse l’immunità, la Gran Bretagna costrinse Saccucci ad abbandonare l’isola. Le sue tracce si perdono in Spagna.

Dal 1981 Roberto Fiore e Massimo Morsello (oltre ad altri attivisti dei NAR - Nuclei armati rivoluzionari) hanno trovato rifugio a Londra e fra i latitanti troviamo anche Luciano Petrone, accusato dell’omicidio di 2 poliziotti a Roma e di una rapina in una banca spagnola (bottino stimato: 30 miliardi).

E non basta. Vediamo a Londra anche Andrea Ghira (condannato all’ergastolo per stupro e omicidio in quella vicenda nota come delitto del Circeo): ora ha 46 anni, si fa chiamare Mirko Elise o Sergio Barzanelli e secondo la polizia cambia continuamente la sua identità.

Vive a Londra Antonio D’Inzillo (con un lungo pedigree nell’estrema destra), coinvolto nella morte di una donna nei pressi di Roma. Sul suo capo pende un mandato di cattura internazionale.

Vittorio Spadavecchia è ricercato in Italia per l’omicidio di un poliziotto e per una rapina in banca: in Inghilterra è diventato miliardario. Secondo le fonti Interpol, dei 19 attivisti dei NAR fuggiti in Inghilterra nel 1981/82, 17 vivono permanentemente in Inghilterra.

Collegati a Forza Nuova abbiamo, infine, i camerati norvegesi Johnny Olsen, Daniel De Linde e Terje Sjolie.

E tutti quanti hanno potuto vivere qui indisturbati, magari avendo anche il tempo di diventare miliardari.

* * *

Un fior Fiore di affari

Sembra inarrestabile la foga imprenditoriale di Roberto Fiore e Massimo Morsello. Agli inizi dello scorso anno acquistarono alcune vecchie case in Spagna per fondare una comunità politica. Le 12.000 sterline (circa 40 milioni) necessarie per Los Pedriches (questo il nome della località) venivano da un conto della Barclays Bank intestato, fra l’altro, ad istituzioni caritatevoli.

Per il momento solo uno degli edifici è stato completato e i rapporti con la municipalità (a guida socialista) sono tutt’altro che buoni. E nonostante gli arrivi di un paio di inglesi, l’esperienza non sembra destinata a decollare.

Fiore è stato in Spagna anche per celebrare l’anniversario della morte del dittatore spagnolo Francisco Franco e in quell’occasione ha parlato davanti ad una platea che, a parere degli organizzatori, comprendeva medici, avvocati e membri delle forze armate.

Ma il leader di Forza Nuova non si è limitato a seguire convegni politici. Ha fondato, col nome di "Agenzia per la gioventù europea", una struttura simile alle sue società inglesi (Easy London e Meeting Point).

Quando i giornali inglesi hanno cominciato ad occuparsi del suo giro d’affari miliardario, lui ha reagito con lettere alla Chiesa cattolica e alla comunità italiana, nelle quali lamentava la cattiva stampa nei suoi confronti e sottolineava le sue opere di carità.

Ma l’interesse inglese nei suoi confronti non è finito. La Charity Commissioners ha congelato i conti di due istituzioni benefiche fondate da Fiore e ha annunciato ulteriori indagini. Secondo la legge inglese, quel tipo di istituzioni non devono occuparsi di politica, ma secondo un volantino distribuito dagli ambienti neofascisti a Londra, nel quartier generale di Fiore - quello che ospita le Fondazioni - si tengono incontri organizzati da Forza Nuova.

Accanto all’attività politica esiste, per Roberto Fiore, la permanente attenzione verso gli affari. Uno dei suoi progetti è quello, per esempio, di ottenere biglietti scontati dalle compagnie aeree per le migliaia di giovani che si muovono in Europa grazie alle sue imprese commerciali; per alcuni osservatori, anzi, la sua Easy London è forse la più grande organizzazione europea in quel particolare segmento economico.

Un nuovo settore è quello agricolo: piccole aziende vengono comprate e trasformate in comunità rurali nelle quali affari e ideologia devono andare a braccetto. Questo progetto è una realtà in Italia, Inghilterra, Spagna e Polonia.

Qualche parola, infine sul socio di Fiore, Massimo Morsello. Ha cercato di costruire un piccolo impero musicale, ma ora è malato (ufficialmente è affetto da un tumore) e si parla già della ricerca di un successore. Un nome possibile è quello di Maurizio Catena, e il ruolo che Morsello ricopriva nelle imprese di Fiore dovrebbe essere ricoperto da Davide Olla, di Bologna, e Luca Mengacci. Quest’ultimo pare già attivo nei collegamenti fra l’Italia e la Germania e lo si vede con una certa regolarità anche a Londra.

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