Piazza Mostra: così non va
Nei progetti di riqualificazione si sono trascurati la vita passata, la storia, la tradizione ed i rapporti con la città
Più ci ripenso, più rivedo nella memoria gli elaborati predisposti per il concorso di idee e i vari rendering apparsi sulla stampa e quelli ripresi nell’incontro al SASS dell’11 maggio scorso, più mi rendo conto che nei progetti non si è riqualificata piazza Mostra, ma solamente si è studiato il percorso tra la piazza ed il soprastante castello. Della piazza, della sua vita passata, della storia, delle tradizioni, dei suoi rapporti, passati e presenti, con la città, nulla si è considerato, ricordato o proposto.
La cortina di antiche case sul lato ovest, dal palazzo Saracini-Trausmannsdorf alla ex-Questura, è stata trascurata, prevedendo solo uno striminzito marciapiede, un parallelo rettifilo stradale ed alcuni posti macchina per i residenti, dimenticando le attività economiche e culturali ivi insediate. Se così verrà realizzato, fioccheranno inevitabilmente azioni legali contro il Comune.
La piazza riceve il traffico da nord, in essa confluiscono numerose vie, è collegata con via Suffragio attraverso percorsi pedonali, è circondata da edifici di pregio, ha una lunga e consolidata tradizione. Essa ha quindi tutte le presenze e tutti i valori per ridiventare un centro pulsante di attività economiche, popolari e culturali, qualora venissero favoriti i rapporti con la città e rivitalizzati gli edifici di pregio.
È auspicabile quindi che il Comune voglia estendere il progetto di riqualificazione all’intera piazza e voglia considerare tutte le relazioni tra la piazza e la circostante città.