Siete faziosi /1
Risposta all'editoriale di Piergiorgio Cattani
Non entro nel merito delle molte, troppe semplificazioni presenti nell’editoriale di Piergiorgio Cattani (QT, giugno), frutto di un legittimo, preoccupato, personale punto di vista, ma che trovo spesso discutibili.
Solo per cenni: il povero Mattarella vittima solo dell’arroganza eversiva dei populisti? Il M5S di destra, di una destra inquietante perché autoritaria? La coalizione dell’eversione? Le Pen, Putin e Assad, associati a rappresentare indistintamente la quintessenza del male? Un’Italia ridicola e autarchica […], social nazionalista, o addirittura nazional-socialista? E via argomentando, per chiudere con “gli incompetenti, i seduttori, i nazionalisti, quelli che vogliono uscire da un sistema democratico”. Mi chiedo e vi chiedo: la complessa e critica situazione italiana non meriterebbe un’analisi più attenta e articolata?
Mi sembra invece del tutto improprio, e al fondo contraddittorio, attribuire la qualifica di “giacobini” ai dioscuri del nuovo corso politico. Non è la sede per anche solo accennare alla presenza e al peso di questo termine all’interno di un secolare dibattito ideologico e politico. Mi limito a richiamare il fatto che, forse nel suo senso più generico e banale, il termine viene utilizzato soprattutto dalla stampa di destra e conservatrice per condannare ogni spirito riformatore, ogni ideale, utopistico o meno, di eguaglianza.
Come sempre vi auguro buon lavoro