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Un gesto che ci fa male

Un autista di autobus a Rovereto si è rifiutato di far salire i richiedenti asilo

Richiedenti asilo

Siamo quattro richiedenti asilo ospiti della Residenza Fersina. Il 14 marzo, durante l’ora di conversazione in lingua italiana con i volontari, abbiamo letto l’articolo del Trentino su un autista dell’autobus di Rovereto.

Questo autista si è rifiutato di far salire sul veicolo in servizio alcuni richiedenti asilo del campo di Marco, saltando la fermata.

Questo fatto fa male a tutti gli immigrati presenti sul territorio.

Non solo, fa male a tutte le persone di origine, etnia, lingua e religione diverse. Abbiamo anche saputo che alcuni italiani sono d’accordo con l’autista, ma noi siamo sicuri che la grande maggioranza condanna la sua azione. Quale differenza c’è fra persone nate, come noi, in Mali, Guinea, Senegal, e quelle nate in Italia, Romania, Afganistan? Il colore della pelle? Siamo tutti uguali.

Alla nostra fermata, in via al Desert a Trento, gli autisti si sono sempre fermati, svolgendo il loro lavoro, spesso anche in modo amichevole. Noi speriamo che un fatto come questo non succeda più.

Quattro richiedenti asilo presso la Residenza Fersina

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