Voi che ne pensate?
A 12 anni Elisa Maino è entrata nel grande mondo dei social e dopo due anni di lavoro “la quattordicenne arcense ha da poco superato il milione e mezzo di seguaci” - ci racconta L’Adige del 9 giugno, in un articolo che pare della serie “eccellenze del Trentino”.
La specialità di Elisa sono le esibizioni su musical.ly, una applicazione nata recentemente in Cina, molto frequentata dagli adolescenti (si parla di 4 milioni in Italia), in cui, scelto un brano musicale, lo canti in playback, cercando di sincronizzare il movimento delle labbra col testo della canzone, muovendoti e aggiungendo vari effetti speciali. Poi, naturalmente avviene l’interazione con gli altri social, che permette di condividere i video su Facebook, Twitter, Instagram, Messenger, ecc.
I video di Elisa, particolarmente accurati, sono stati talmente apprezzati (e votati) dalla cosiddetta community, da far ritenere che queste sue apparizioni possano influenzare le scelte musicali dei coetanei e quindi l’andamento del mercato discografico. Insomma, Elisa è diventata famosa: un recente servizio su Vanity Fair la proclama “regina indiscussa del social. la numero uno del nostro Paese, tra i primi venti al mondo”. Poi c’è stata un’intervista su Radio 105 e un invito a Repubblica “per una diretta Facebook dedicata al make-up di una nota marca di prodotti da trucco”.
Ai suoi impegni su musical.ly Elisa aggiunge una massiccia presenza su Youtube, con brevi video “monografici” (almeno 120, fino ad oggi) in cui, gesticolando come una rapper, la ragazza si offre ai fans raccontando tutto di sé. Qualche titolo, per dare un’idea: “Cosa mi piace mangiare”. “Com’è la mia camera”. “Le mie cover per iphone”. “Come curo i miei capelli”. “What’s in my schoolbag”. “Tipi di professori”. “Summer make up (questa volta vi propongo un make up per una serata estiva)”. “Cose che non sapete su di me”. “I miei regali di compleanno”. “Lipstick collection (ecco qua il video di tutti i miei rossetti!)”. Fino a un “Mamma vs papà” al quale partecipano anche i genitori, sottoposti a domande che dovrebbero rivelare chi di loro conosce meglio i gusti della figlia.
I fans ne sono estasiati (“La perfezione ha un nome e si chiama Elisa. Sei la ragione del mio sorriso”). I maschietti se ne innamorano, le ragazze la invidiano, tutti chiedono spiegazioni tecniche sui video, mentre le reazioni critiche (un esempio: “Non voglio offendere la youtuber, ma la gente quanto stupida può essere da guardare video, dove una ragazzina parla e risponde dei suoi cazzi”) sono mosche bianche.
Il sottoscritto appartiene ad una generazione per la quale, almeno fino ai 14-15 anni, erano i genitori a scegliere i vestiti, non sempre consultando l’interessato e quindi, rendendomi conto dell’abissale scarto culturale, che rimane per quanto tenti di tenermi al passo, mi astengo da ironie e giudizi trancianti, tanto più nei confronti di un’adolescente. Si potrebbe azzardare qualcosa nei confronti dei genitori?
Loro appaiono sereni. “Elisa – dice la madre - vive tutto questo con naturalezza e finché continuerà così, a godersi queste occasioni senza tralasciare gli impegni scolastici e le sue priorità personali, possiamo andare avanti”.
Anche se qualche problemino affiora: “Ormai non possiamo più dire dove andiamo: l’ultima volta con le fans abbiamo paralizzato un centro commerciale”.
Le opinioni e i commenti dei nostri lettori su quanto pubblichiamo ci sono sempre graditi, ma stavolta più che mai vi chiediamo: voi che ne pensate?