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È la stampa, bellezza!

Aldo Collizzolli

Ho scritto e inviato ai giornali locali - come cittadino - un pezzo sulla Contea, ristorante-bar di proprietà al 49% del Comune di Bolbeno, che in tre anni ha accumulato perdite per oltre 400.000 euro. Visto che non viene pubblicato, sollecito prima i due corrispondenti e poi i due direttori. Dopo circa 20 giorni il pezzo esce il 5 agosto sul Trentino in cronaca delle Giudicarie, con uno spazio anche per l’altra “campana”. Mi aspetto esca anche sull’Adige, ma sabato 9 agosto, sulla pagina delle Giudicarie, anziché il mio intervento, c’è un’intera pagina a pagamento: “400.000 volte grazie”, titola la pubblicità della Contea sull’Adige. Il “400.000” si riferisce al deficit finora accumulato da Silvia spa, società partecipata al 49% dal Comune di Bolbeno e con sede legale presso il Comune medesimo, proprietaria dell’immobile e dell’attività affidata in gestione a Gandalf srl il cui amministratore (anche di Silvia spa) è quel Bertolini presente in molteplici attività imprenditoriali e di “volontariato”, ed esponente del Patt, per cui collabora anche in attività di promozione. Come dire che quel grazie costa mille euro l’uno, cui va aggiunto il costo dell’inserzione pubblicitaria che si presume non pagherà il Bertolini.

Quello che fa specie è che la pubblicità appare sul quotidiano che non ha pubblicato l’articolo, una specie di pubblicità preventiva, e siccome “pecunia non olet,” il direttore, pur avendo già praticamente in macchina il pezzo “critico”, autorizza una paginata di auto-incensamento.

La mia è un’opinione pacata, espressa da un cittadino su affari che, pur riguardando soggetti privati, coinvolgono la finanza comunale e quindi legittimano una maggior attenzione dell’opinione pubblica. La risposta del direttore non c’è stata; in compenso ha autorizzato la pagina di pubblicità “regresso” sul suo giornale e ha dato al giornale concorrente una lezione di come si procede coi rompiscatole. Con un gruppo di amici abbiamo allora deciso di chiedere se era possibile acquistare un pagina di pubblicità per pubblicare l’articolo non uscito, con alcune integrazioni. Ci è stato negato!

È questa la deontologia professionale dei giornalisti in Trentino?

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