Cime Tempestose, aprile 2014
La giravolta
“Mi dimetterò. È chiaro che non si può pensare di avere un ruolo così importante astenendosi dalle decisioni che riguardano la Società Trentina Trasporti”.
(Ugo Rossi, L’Adige, 15 settembre 2013)
“Ho verificato che non esiste incompatibilità né conflitto d’interessi e ho deciso di non farlo, anche perché c’è in gioco il mio futuro”.
(Ugo Rossi, L’Adige, 7 marzo 2014)
Crisi d’identità
“Io sono una liberale, di destra, berlusconiana, innamorata dell’amore. Ma mi definisco anche una novella Lady Oscar e un po’ Giovanna d’Arco. Mi rivedo anche in Candy Candy, insomma, sono una Bridget Jones in salsa istituzionale!”
(Michaela Biancofiore, Rai2, 14 marzo)
Chissenefrega
“Finalmente una domenica con il sole!! In Val di Sole con tanta neve”.
(Tweet di Giacomo Bezzi, 23 febbraio)
“Mio figlio guarda la finale di MasterChef. Almeno spero che da grande farà il cuoco!”.
(Tweet di Matteo Salvini, 6 marzo)
“Io mi fido di un solo parrucchiere: Renato di ‘Spy Hair’, in centro a Milano”.
(Beppe Grillo, Corriere della Sera, 14 marzo)
“Ho imparato l’italiano anche grazie alle canzoni dei Righeira, come ‘Vamos a la playa’, ma anche a quelle di Pupo”.
(Cécile Kyenge, Radio2, 14 marzo)
“Intanto il sole splende sulla grande Lombardia, la primavera spande i suoi profumi e io sto andando al battesimo della mia nipotina Gaia”.
(Tweet di Roberto Formigoni, 9 marzo)
I giganti
“La grande battaglia di libertà di Silvio Berlusconi è come quella di Gandhi e Martin Luther King”.
(Alessandro Sallusti, La7, 19 marzo)
Il contagio
“Consigliere comunale condannato per furto. F.T. era accusato di aver scassinato le macchinette del caffè del municipio di Fondo”.
(Trentino, 26 febbraio)
Proviamo anche questa?
“‘Frequenze Angeliche’: seminario di Costellazioni Familiari Celesti domenica 16 marzo ore 8.30-13 e 15-20 presso la sede. Le Costellazioni Familiari Celesti sono un’occasione per comprendere e risolvere energeticamente qualsiasi situazione di difficoltà, malattie, eventi negativi ripetitivi, eliminare energie negative, agevolare una scelta, dare la chiara visione. Puoi rappresentare qualsiasi problematica”.
(Comunicato dell’associazione “La Piramide di Luce”, 10 marzo)
Sogni proibiti
“Cosa sarebbe disposta a fare se mandassero in carcere Silvio Berlusconi? -Io sono disposta anche a incatenarmi davanti a San Vittore. Io volevo farlo anche quando c’è stata anche la decadenza, avevo proposto di incatenarci tutti, perchè lui è tutti noi e se imprigionano lui imprigionano anche noi-”.
(Michaela Biancofiore, l’Adige, 19 marzo)
Politica estera
“Dove si trova l’Ucraina? Ehm... a est... A nord-est da Mosca... La Tymoshenko? Guardi, non so... se è importante la liberazione della Tymoshenko... Guardi, lei mi sta portando su argomenti... Non so chi sia la Tymoshenko... La capitale dell’Ucraina? No, no nun me interessa. Io seguo la politica nazionale...”.
(On. Antonio Germanà, Forza Italia, Le Jene, 19 marzo)
Le armi della critica /1
“Venerdì 28 febbraio al congresso provinciale FIOM, che si teneva ad Albino (BG), un operaio della Brembo, delegato FIOM, ha scagliato un uovo contro il segretario provinciale CGIL Luigi Bresciani... Al pari delle uova lanciate sempre nel bergamasco contro le sedi CISL e UIL 4 anni fa in occasione degli accordi separati con i padroni e il governo Berlusconi e al pari dei più celebri bulloni lanciati nel 1992 a Firenze dai metalmeccanici contro Bruno Trentin segretario generale CGIL & soci, l’uovo di Albino è espressione della giusta, sacrosanta indignazione di gran parte degli operai contro la destra CGIL e gli altri sindacalisti di regime”.
(Comunicato del Nuovo Partito Comunista, 3 marzo)
Le armi della critica /2
“Vorrei mandare a fare in culo tutti quelli che ce l’hanno con l’Europa”.
(sen. Mario Mauro, ex ministro della Difesa, Rai3, 4 marzo)
Chi vivrà vedrà
“Un famoso guru del nord dell’India, morto d’infarto a 70 anni a fine gennaio, è stato messo in un congelatore dai suoi fedeli in attesa che si risvegli da quella che secondo loro è solo una ‘profonda meditazione’”.
(Repubblica.it, 13 marzo)
Quando c’era Lui...
“Se ci stava Berlusconi, già aveva risolto tutto lu problema tra Putìn e la Crimea. Te lo dico da amico: in Polonia stavano morendo di freddo e lui con una telefonata a Putìn ha risolto il problema e ha riaperto subito il gas. Bisogna dare il Nobel della pace a Berlusconi e Putìn, che stanno veramente lottando per la pace nel mondo”.
(Antonio Razzi, Radio 24, 17 marzo)