Tanti saluti
Oggi è un bel giorno per morire
Giuliana Musso, una delle protagoniste di punta del teatro di narrazione, ha portato in scena al Nuovo Teatro di Pergine il suo lavoro “Tanti saluti”, condividendo la fatica recitativa con i bravissimi Beatrice Schiros e Gianluigi Meggiorin, diretti da Massimo Somaglino.
Protagonisti sono tre clown, la cui consegna è l’indicibile: raccontare le paure, gli smarrimenti e le soluzioni paradossali che le tipologie umane più disparate (dalla casalinga iperindaffarata, alla donna di mezza età palestrata, all’anziano all’uomo d’affari...) mettono in atto di fronte alla morte. L’oggetto di scena è una cassa su cui, attorno a cui, dentro cui, attraverso cui si muovono i tre protagonisti.
La rappresentazione esilarante di questi paradossi esistenziali si alterna a momenti di alta drammaticità relativi alla rappresentazione della morte ospedalizzata, narrata dagli operatori sanitari: disincantati, esausti, disperati.
L’interruzione delle scene comiche e la loro sostituzione con questi monologhi drammatici è sempre improvvisa e il pubblico non può adagiarsi sull’ascolto, si sente sempre chiamato in causa.
Attraverso un ritmo perfetto, un testo asciutto e intelligente e una bravura recitativa indiscutibile, l’umore del pubblico è sottoposto a continui cambiamenti, fino a uno strabiliante senso di impotenza, che culmina quando i protagonisti disseminano il palcoscenico di sveglie, ferme ciascuna su un’ora diversa, per poi offrirle agli spettatori. È la tua ora? Allora, se ci sono dei saluti da fare, falli subito, nel modo più appagante possibile.
“Tanti saluti” è un pugno nello stomaco e al tempo stesso una carezza.