Ala Social Net
Il futuro si chiama Netlabels
Avete mai sentito parlare di Netlabels? Da qualche anno si stanno diffondendo su internet e iniziano a sostituire le tradizionali etichette discografiche, promuovendo album o compilation pubblicizzate e distribuite esclusivamente online in formato digitale, quasi sempre gratuitamente.
Sabato 13 ottobre ad Ala, all’interno della manifestazione “Sky Wine”, per l’appuntamento “Ala Social Net”, si è parlato di questo ed altro. Netlabel, blog, editoria web e internet stanno trasformando la produzione e la diffusione di musica in Italia; il giornalista Fabio De Santi, che ha introdotto e coordinato l’appuntamento, e i numerosi relatori (quasi tutti creatori e gestori di Netlabels) hanno riflettuto insieme sul cambiamento storico e le innovazioni in atto.
È difficile immaginare come evolverà la scena artistica; interessante è stato in ogni caso ascoltare la loro esperienze, interessi, strategie comunicative e filosofie di produzione musicale. Ogni Netlabel propone non solo idee e giudizi, ma veri e propri progetti artistici; ogni etichetta è caratterizzata da sonorità e contenuti personali, lavora su determinati argomenti e le scelte dei curatori rivestono anch’esse un ruolo artistico. Il grande pubblico non conosce queste realtà non solo perché esistono da poco tempo, ma anche per la loro natura non commerciale e quindi volutamente di nicchia, per cui la ricerca sonora e la presenza di artisti indipendenti e con licenza Creative Commons si muove in una direzione diversa dalla musica “commerciale”. Nulla vieta, ovviamente, che in futuro esistano Netlabels votate ai grandi numeri e ai profitti, anche se forse si snaturerebbero gli intenti fondanti e idealmente condivisi.