Accademia Gustav Mahler
Giovanili, incontrollabili ardori
Un viaggio a ritroso nel tempo, a cavallo dello snodo tra Ottocento e Novecento, quando ormai trascolorano gli stilemi compositivi della tradizione e già si colgono le prime avvisaglie dei nuovi linguaggi musicali del XX secolo. Questa fase di transizione è il filo rosso del programma del concerto, all’ Auditorium di Bolzano, degli studenti dell’Accademia Gustav Mahler, composta dai migliori giovani musicisti provenienti da tutta Europa.
Incastonato tra la Sinfonia da camera n. 2 di Schönberg e la Serenata.1 op.11 di Brahms c’è il Concerto per corno n. 2 di Richard Strauss ed il palco è per il giovane Alessio Allegrini, pupillo di Abbado: strabilia la cura minuziosa del suono, il controllo raffinato dei volumi che arrivano ad essere davvero impercettibili, la tecnica perfetta, il fraseggio elegante. Ed emana energia l’orchestra, l’energia dei giovanili ardori; e questo ci piace, più di un insieme che ci è sembrato comunque un po’ acerbo, a tratti con qualche sbavatura negli attacchi e nell’intonazione, e della difficoltà dell’orchestra di ritornare immediatamente “nei ranghi” dopo che il direttore l’ha lanciata a spron battuto in magniloquenti fortissimi.