Cime Tempestose
La tradizione del Bunga Bunga
“La verità è nella tradizione”. È il motto di “Pontifex”, “blog cattolico non secolarizzato”. Sulle sue pagine (virtuali) il vescovo emerito di Grosseto, Giacomo Babini, non smentisce: “Credo, da cattolico, che la omosessualità praticata sia un peccato gravissimo e contro natura, certamente peggiore di chi va con l’altro sesso. Alla luce dei fatti, senza stilare classifiche, Vendola pecca molto di più di Berlusconi”. Già, il premier: “Certo, non mi sembra un modello, ma oggi la politica spesso si fa con le mutande e non con la testa”. Se lo dice Babini... Sullo stesso blog echeggia anche la voce di donna Assunta Almirante: “Alcuni quotidiani dedicano pagine intere a gettare fango sul leader... fanno passare Berlusconi come un mostro o un depravato e non è così. Io lo conosco personalmente e so che fa davvero molta elemosina, che si prodiga per i poveri”. Giampaolo Tarantini ne sa qualcosa. E i festini a luci rosse? “Non esiste nulla di vero. Certo, riceve ragazze, e che cosa ci sta di male se... queste serate si concludono sanamente con risate e giochi? Ma credete veramente che Berlusconi, a quella età, faccia certe cose?”. Risate e giochi tra persone anziane, ecco cosa sono. Dev’essere questo ciò che Pontifex chiama “tradizione”.
In prima linea
“Il satellite della Nasa potrebbe cadere in Trentino. La protezione civile è stata convocata e allertata a Roma”.
(L’Adige, 23 settembre)
E nessuno fa niente!
“Trentino invaso da 350 scienziati”
(Titolo de L’Adige, 12 settembre)
Maestri di vita
I lavori sono finiti. La villa, per costruire la quale aveva ottenuto un contestato permesso (vedi QT n° 17 del 2008) è pronta e Ivo Tarolli festeggia: “Una festa che sarà ricordata tra gli appuntamenti mondani trentini dell’anno” - scrive il Trentino. Tarolli è attorniato da un centinaio di ospiti, fra cui spicca l’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, condannato nel maggio scorso a 4 anni di reclusione per la tentata scalata ad Antonveneta. Ma è l’ennesimo misfatto delle toghe rosse: Fazio - dice il padrone di casa - oltre che un amico è “un maestro di vita... Un uomo che ha fatto molto per questo paese e che porta con grande dignità la croce che gli è stata gettata addosso”. La giustizia è servita.
Succede di tutto
“Una volta tanto mi trovo d’accordo con Pino Morandini”.
(Lettera all’Adige, settembre)
La scampagnata della Libertà
“Un fine settimana in crociera sul lago di Garda, l’1 e il 2 ottobre, per visitare le più belle e storiche località del lago. Così il Pdl del Trentino ha deciso di celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. È una iniziativa presa dai senatori PdL Cristano De Eccher e Giacomo Santini, che hanno infilato nella gita al lago, a cui dovrebbe prendere parte anche il segretario Angiolino Alfano, una visita a Salò, con tanto di visita al Centro di documentazione della Repubblica sociale italiana”.
(www.repubblica.it, 27 settembre)
L’ultimo giapponese
“Chi può asserire che la legge Cirielli e altre leggi cosiddette ad personam non abbiano favorito una quantità di cittadini italiani...? Com’è possibile che una legge dello Stato possa favorire o penalizzare una sola persona?”
(Lettera all’Adige, 10 settembre)
Il ras
Leggiamo, sul Trentino del 25 settembre, che gli è stata intitolata la biblioteca dell’Università di Bolzano; che due assessori meditano di erigergli una statua; che per lui “si decide di fare una colletta fra sindaci per evitare che si scateni la gara al regalo più bello” (nei giorni scorsi compiva 70 anni); che ha un’indennità più ricca del presidente americano. Non è il levantino Gheddafi, è il pragmatico Durnwalder, quello che piace anche in Trentino perché, al di là delle opinioni politiche, parla schietto, detesta la retorica e non le manda a dire a nessuno.
A caval donato non si guarda in bocca
“La deputata del Pdl, in ‘dirndl’ (vestito tipico delle donne sudtirolesi) viola carico, ha consegnato un pacchetto regalo al governatore. Dentro: due cartelli segnaletici con sopra il cognome di Durnwalder in italiano (bosco secco) e sotto scritto invece in tedesco, con tanto di bandiere tricolore e sudtirolese. Su un altro, il nome di lei scritto in tedesco, Michaela Weissblume. Un dono molto gradito, a quanto sembra”. Così il Corriere della Sera descrive, con minuzia di particolari, il regalo di Michaela Biancofiore per i 70 anni di Luis Durnwalder, presidente della giunta sudtirolese).