“Associazione Tremembè”: turismo e cooperazione

Tutto comincia nel luglio del 1991con una vacanza “no Alpitour” di alcuni amici trentini in Brasile, ospiti di un sacerdote a Melancia, sulla costa del Cearà. Una vacanza talmente indimenticabile che i trentini sognano di poter costruire su quel mare una struttura che possa ospitare sia gruppi locali organizzati, sia un turismo solidale che veda la vacanza come occasione di cooperazione e scambio fra culture.

Grazie all’aiuto di molti, in Brasile e in Trentino, il progetto lentamente si realizza: nel 1993 viene acquistato del terreno a pochi passi dall’oceano, a Tremembé, un villaggio di pescatori, e già due anni dopo la casa può ospitare, sia pure ancora precariamente, un primo gruppo di persone. Nel ’97, infine, dopo le inevitabili difficoltà di un’operazione basata in larga misura sul volontariato, i lavori sono conclusi e la casa è pronta: 12 stanze con bagno, un salone per i pasti, un altro salone per incontri, ed un vasto cortile interno. E cominciano ad arrivare i turisti: brasiliani e italiani.