Il libro, un oggetto misterioso
Che la lettura dei libri non sia inclusa tra i divertimenti dei giovani è ormai un dato di fatto. Del resto non potrebbe essere altrimenti, considerato che gli italiani che in un anno non hanno letto nemmeno un libro sono il 61,4% della popolazione (Indagine Multiscopo condotta dall’Istat a fine 2000).
La nostra inchiesta condotta nel mondo dei teenagers (4° e 5° anno degli istituti superiori di Città di Castello) evidenzia un dato interessante: su 672 giovani che hanno risposto alle domande, il 21% non ha letto nessun libro durante l’anno precedente (2001). Per chiarezza va ricordato che nel questionario abbiamo specificato di escludere i testi scolastici. La differenza fra maschi e femmine è anche in questo caso rilevante, e il triste primato di non lettore va al "sesso forte": il 32% dei maschi, infatti, dichiara di non aver letto nemmeno un libro nell’anno precedente, percentuale che si riduce al 7% fra le ragazze.
Esse sono dunque più interessate alla lettura e i dati lo dimostrano: il 23% dichiara di aver letto almeno 3 libri nell’anno precedente, mentre i ragazzi che dichiarano di aver letto lo stesso numero di libri sono solo il 12%. Le differenze sulla quantità di libri letti però non sono legate solo al sesso: anche la scuola di appartenenza influenza i giovani. I ragazzi del Liceo sono più affezionati alla lettura, tanto che il 25% di essi ha letto più di 5 libri nel 2001. Negli istituti tecnici e professionali si legge molto meno. I teenagers di Agraria, Segretari, e Ipsia hanno il primato di non lettori. In testa c’è l’Itis, dove il 34% non ha letto nemmeno un libro nell’anno precedente.
Ma quali sono le letture più amate dai giovani? A questa domanda ben il 40,2% dei ragazzi che dichiarano di leggere libri ha risposto barrando la casella relativa al genere "narrativa". Tuttavia anche in questo caso esistono differenze fra i due sessi. La narrativa, infatti, se si conferma al primo posto delle preferenze femminili (56,1%) occupa solo il quinto posto fra quelle maschili (24,5%), che preferiscono di gran lunga il genere "avventura" (43,%).
Ma è la poesia il genere di libri meno amato, fra sei che abbiamo proposto nel questionario. Essa, infatti, è scelta solo dal 10,9% dei lettori (il 7,7 dei maschi e il 14,6 delle femmine). Certamente, per un paese come il nostro che vanta una tradizione poetica di tutto rispetto, queste cifre sono un po’ sconfortanti; di certo la dicono lunga sul futuro della nostra società, dove tutto lascia presumere che lo spazio dedicato a tali interessi sarà sempre minore.Ma questa è un’altra storia.
L’ultima domanda che abbiamo sottoposto ai giovani riguardava il motivo che li spinge a leggere, non solo i libri ma anche quotidiani e riviste. Il 65,3% di tutti i giovani intervistati leggono per tenersi informati, il 52,2% per divertimento, il 12,6% per esigenze scolastiche e solo il 2,5% perché stimolati dai genitori. Quest’ultimo dato ci invita a una riflessione sul ruolo dei genitori che, a giudicare dalle risposte date dai loro figli, sembra essere del tutto ininfluente, almeno per quanto riguarda il capitolo "lettura". Ma ciò non deve stupire più di tanto, proprio perché gli adulti sono i primi a non leggere. Nell’indagine Multiscopo condotta dall’Istat emerge chiaramente che gli adulti leggono meno dei giovani, infatti "i lettori di libri rappresentano oltre il 50% della popolazione tra gli 11 ed i 17 anni, mentre nelle età successive tendono a decrescere".