Dichiarazione di Bressanone del 12 maggio 2007
- Stiamo assistendo ad una campagna che, complice la Provincia di Bolzano, vuol far credere in modo arrogante ed anti-democratico che la realizzazione del tunnel del Brennero sia "cosa fatta" e non più arrestabile. Non è vero! Sono ancora molti i punti di domanda. Quanti mezzi pesanti si possono effettivamente spostare su rotaia? Quanti miliardi di Euro verrà a costare questo progetto? Chi farà fronte a questa spesa? Chi ci può garantire che i presunti vantaggi possano essere maggiori dei costi e degli effettivi svantaggi? Noi ci opporremo a questa realizzazione fino a quando questi quesiti non avranno ottenuto risposte esaurienti ed invitiamo le rappresentanze dei cittadini di tutta la provincia ad opporvisi fermamente con ogni mezzo.
- Pretendiamo un referendum popolare con un risultato che sia vincolante per la Giunta Provinciale, preceduto da una cam-pagna di informazione trasparente che lasci spazio ad una discussione a tutto campo per poter confrontare i vantaggi e gli svantaggi del attuale progetto del traforo di base del Brennero.
- Ancor prima del referendum, come base per ogni ulteriore decisione riferita ad un’eventuale costruzione del traforo, riteniamo necessaria la sottoscrizione da parte degli Stati interessati all’opera e la Comunità Europea di un contratto di stato vincolante che, nel caso venga effettivamente costruito il tunnel di base, garantisca e proibisca qualsiasi passaggio di camion "di transito" su autostrada e/o strada.
- Non vediamo ragione per la quale debbano essere i cittadini, attraverso le imposte erariali, a farsi carico non solo degli esorbitanti costi di costruzione e finanziamento prima, ma bensì anche degli enormi deficit di gestione e manutenzione poi!
- Il denaro proveniente dal ventilato "finanziamento trasversale" dell’A22 è denaro pubblico! Questi fondi potrebbero e dovrebbero essere subito investiti in opere che porterebbero immediatamente effetti positivi sulla cittadinanza, come misure atte alla riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, investimenti d’ammodernamento della linea ferroviaria e sostituzione dei mezzi rotabili con carrozze e vagoni più silenziosi.
- Noi concordiamo con le tesi ed appoggiamo le richieste del "Memorandum del Brennero" e delle "Dichiarazioni di Prati di Vizze", secondo le quali devono venir introdotte subito misure che siano in grado di abbattere le ripercussioni negative sulla popolazione del traffico pesante di transito: divieto di transito notturno fra Verona e Rosenheim, aumento ed adeguamento del pedaggio autostradale al livello austriaco e svizzero, realizzazione ed introduzione di un sistema settoriale di trasporto delle merci, un programma di controllo dei mezzi pesanti efficiente ed a tappeto e, non per ultimo, un ammodernamento dell’intera rete ferroviaria alpina, già oggi capace di trasportare tutte le merci trasportate attraverso l’arco alpino.