Inceneritore: caro sindaco...
Abbiamo letto di una recente trasferta a Burgau del nostro sindaco Alberto Paher, accompagnato da consiglieri e tecnici comunali, per visitare un impianto di incenerimento dei rifiuti che addotta la pirolisi come sistema di incenerimento.
Da quanto indicato anche dai tecnici permangono dubbi e perplessità sulla possibilità di una corretta applicazione di questo e di altri metodi per l’incenerimento dei rifiuti in modo da evitare rischi per la l’ambiente a la salute.
Ci risulta che esistono in Europa varie applicazioni di impianti di tipo diverso, realizzati per trattare il rifiuto secco a residuo di raccolte differenziate spinte oltre il 70% con metodi “a freddo” .
Si tratta di impiantistica di supporto a buoni metodi gestionali che non prevede alcuna combustione; il metodo risulta flessibile, poco costoso, meno inquinante di un inceneritore e, per quanto riguarda ed interessa molti di noi da vicino, anche con minori impatti ambientali e sanitari.
Nella nostra provincia, grazie all’efficienza delle aziende incaricate, i dati diffusi dagli enti competenti ed in particolar modo dal dott. Giovanni Gardelli del Servizio per le politiche di gestione dei rifiuti della Provincia, mostrano che la raccolta differenziata ormai supera le previsioni e sta raggiungendo velocemente livelli da provincia virtuosa. Questo anche per merito dei cittadini, che danno il loro apporto con coscienza e responsabilità.
Prendendo atto dei risultati di questa inaspettata rapida evoluzione della raccolta differenziata e della ulteriore possibilità di miglioramento attraverso una serie di politiche informative, incentivanti e premianti, perché il nostro sindaco, prima di decidere la tecnologia da adottare per risolvere l’ultima fase del trattamento dei rifiuti, non organizza un’altra trasferta per visitare qualcuno di questi impianti di trattamento “a freddo” alternativi all’inceneritore?
Siamo sicuri che, come noi, molti cittadini appezzerebbero questa iniziativa, alcuni sarebbero contenti di fornire indicazioni sui luoghi e gli impianti da visitare e tanti sarebbero onorati di poterlo accompagnare.
Maria Grazia Nardelli, Olga Celva, Sergio Fedrizzi, Remo Agostini (Cadine)