Un lago o una discarica?
Il Coordinamento ambientalista dell’Alto Garda e Ledro desidera esprimere i suoi complimenti per l’eccellente e coraggioso servizio, a firma Lorenzo Lucianer, apparso nell’edizione nazionale del TG3 delle 19 del 17 agosto, che mostra immagini subacquee del lago di Garda nel tratto antistante Riva del Garda, in particolare dalla prima galleria per Limone (la famosa galleria inaugurata da Ciampi nel 2001) al tratto davanti al monte Brione. Immagini che documentano in modo inequivocabile che questo tratto di lago è stato usato praticamente come una discarica, da privati ed anche da soggetti pubblici, come la Provincia e il Comune: sul fondo del lago vi è infatti la presenza anche di transenne stradali e segnali, che diventa difficile ipotizzare siano stati gettati da privati cittadini.
In particolare, il rinvenimento di interi rotoli di reti paramassi, di pezzi di cemento, ecc., nel tratto antistante il lungolago D’Annunzio, dove sono stati gettati nel lago 70.000 metri cubi di residui degli scavi della galleria per Limone, conferma quanto da anni sostenuto dagli "Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro" , e cioè che in mezzo a semplici detriti inerti vi era praticamente di tutto, configurando pertanto il reato di discarica abusiva.
Tale ipotesi di reato era adombrata in ben due esposti con ricca documentazione fotografica presentati il 13 dicembre 2001 e il 5 luglio 2002, peraltro archiviati dalla Procura di Rovereto il 15.12.2003 con la seguente, a parer nostro, discutibile motivazione: "Deve osservarsi che, anche a voler astrattamente configurare il reato di cui all’art. 323 c.p., manca qualsiasi prova che l’attività ritenuta illecita sia stata sorretta dalla volontà di procurare a taluno un ingiusto profitto o un ingiusto danno".
Si ricorda che gli stessi "Amici della Terra" si erano resi protagonisti, in occasione dell’inaugurazione della galleria ad opera del Presidente Ciampi (9 luglio 2001), di una civile e composta manifestazione di protesta all’insegna del motto: "Il lago di Garda non è una discarica".
Il coordinamento ambientalista, che raduna tutte le associazioni ambientaliste dell’Alto Garda, si augura che la Magistratura prenda finalmente atto della situazione e apra un’indagine autonoma in tal senso. Ove ciò non accadesse, è pronto a presentare un nuovo esposto-denuncia con allegato il servizio di Lucianer.
Per il Coordinamento ambientalista (WWF, Amici della Terra, Comitato Sviluppo Sostenibile)
Paolo Barbagli