Trasparenza a Folgaria
Per decenni il comune di Folgaria ha avuto nel Trentino la fama di funzionalità, trasparenza e rispetto dei diritti dei cittadini. Era esibito dalla Sinistra come modello di amministrazione efficace ed efficiente. Per molto tempo questa nomea ha resistito alla "verità" per il clima di paura che regnava a Folgaria per cui nessuno si azzardava a criticare l’amministrazione per timore di ritorsioni.
La lista di opposizione "Insieme per la Comunità" nella sua attività iniziale è stata accusata di catastrofismo e strumentalizzazioni per le continue critiche rivolte al sindaco Olivi.
In realtà queste si sono dimostrate pienamente fondate, come dimostra la lettera inviata dal Difensore Civico dott. Fabio Bortolotti prima di lasciare la carica e di cui invio uno stralcio.
"Egregio signor Sindaco, sono più volte intervenuto su questioni riguardanti il sig. Lorenzo Fleck Trenti ed altri cittadini di Folgaria ottenendo risposte talvolta insufficienti, talaltra parziali, talaltra ancora frammentarie, e da qualche tempo, con grande rammarico, noto il più profondo silenzio da parte dell’Amministrazione comunale di Folgaria. Mi addolora il comportamento di totale indifferenza e disinteresse assunto in questi ultimi tempi dalla Sua Amministrazione comunale verso l’ufficio del Difensore Civico, e nel contempo mi preoccupa la totale chiusura dei rapporti relazionali, determinatasi sul piano fattuale con l’ininterrotto silenzio, in quanto da un lato noto la mancanza di un qualsivoglia cenno sui motivi di fondo che hanno indotto a simile atteggiamento, dall’altro, avendo sottratto con il silenzio qualsiasi spazio di dialogo, devo rilevare che è venuto meno lo stesso dovere di interagire sancito dall’atto di convenzione a suo tempo sottoscritto.
Posso immaginare come una risposta puntuale a qualche mio intervento importi un certo impegno ed un aggravio di lavoro per l’apparato burocratico, già oberato nello smaltimento del quotidiano, così come posso accettare la critica che qualche altro mio intervento si limita a riprodurre mere tesi di parte o si fonda su presupposti erronei in linea di fatto, tali da indisporre e infastidire chi è chiamato a sbrigare la pratica, ma tutto ciò non giustifica la posizione di totale silenzio e chiusura adottata dall’Amministrazione comunale, in quanto tale atteggiamento potrebbe essere indice di poca correttezza o di scarsa trasparenza. A tal proposito, devo richiamare l’attenzione sulla mia nota informativa prot. n. 5267 dd. 27 maggio 2003, ove evidenziavo tra l’altro che la necessità di relazionare e interagire con il Cittadino nasce come esigenza tanto di carattere generale quanto di carattere contingente, talché ragioni di correttezza e soprattutto di trasparenza pongono in capo alla Pubblica Amministrazione l’onere di accordare comunque una risposta al Cittadino interessato. E se tale argomentare vale nei confronti del Cittadino, a fortiori deve valere nei confronti del Difensore civico che lo rappresenta nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e che, per la sua posizione istituzionale, è l’interlocutore privilegiato della medesima...
Sono anche convinto che un suo perdurante silenzio segnerebbe una sconfitta per la Sua Amministrazione, che ne perderebbe in trasparenza e in consenso popolare: una profonda e indimenticabile delusione per i Cittadini che, non vedendosi soddisfatte loro legittime istanze, sentirebbero tradita la fiducia riposta negli Amministratori; e una amarezza per lo scrivente, che nonostante i suoi sforzi, non è riuscito nell’unico modesto intento di fare chiarezza sulle fattispecie rappresentate.
Il Difensore Civico
dott. Fabio Bortolotti".
Non serve alcun commento!