Cime Tempestose
Trentino: un nome, una certezza
La Console generale statunitense in Italia, Carol Perez, ha dicharato a l’Adige che “il Trentino ha una lunga tradizione di sostenibilità ambientale. Per questo per noi il Trentino può essere un partner privilegiato per le politiche ambientali”.
Come no. Dall’inceneritore alle acciaierie di Borgo, dalla discarica di Roncegno a quella di Sardagna: grandi esempi da esportare.
L’infallibile in fallimento?
Il consigliere provinciale Pino Morandini ha presentato una mozione in Consiglio per esprimere solidarietà al Papa dopo gli attacchi mediatici relativi ai casi di pedofilia che hanno interessato dei sacerdoti. Il centrosinistra non ha votato la mozione, tranne alcune eccezioni, tra cui Mauro Ottobre del Patt che ha dichiarato: “Il sì alla mozione è un atto dovuto verso il Santo Padre”. Gli ha fatto subito eco la collega Caterina Dominici che ha affermato: “I cattolici devono sostenere il Papa indipendentemente dai suoi trascorsi”. D’altro canto, il Papa non sbaglia mai. Chi lo segue sì.
Parlare poco, picchiare molto
Durante la manifestazione “Universinversi” è stata organizzata da Trento Anomala una cena presso l’aula 13 di Sociologia dal menù provocatorio, che intendeva evidenziare la difficoltà ancora diffusa di parlare liberamente di sessualità, gay, lesbiche e trans. Di fronte all’imbarazzo suscitato dal volantino riportante il menù (tra cui “Finocchi al rogo”, “Dita dell’orgasmista” e “Fette in culo alla provinciale”), il preside di Sociologia, Bruno Dallago, ha preferito chiudere l’aula 13 a chiave, impedendo lo svolgimento della cena. Ciò nonostante gli attivisti di Trento Anomala hanno forzato la porta e hanno realizzato l’evento.
Negli stessi giorni, in Val di Fassa, un cuoco inglese è stato pestato fuori da un bar da quattro giovani con l’accusa di averci provato con uno di loro. Per un bigotto che si scandalizza degli “orgasmi culinari” dei suoi studenti, ci sono quattro “bravi ragazzi” che non esitano a massacrare “l’indesiderato”. Proprio roba da Nordest.
Una casta di sbronzi
Al sindaco di Trento Alessandro Andreatta è stata ritirata la patente perché trovato alla guida nonostante avesse nel sangue 1,3 grammi di alcol, quasi tre volte il consentito.
Subito si sono levati gli scudi a difesa del sindaco. Alberto Pacher lo ha assolto pienamente perché, a suo avviso, gli impegni di un amministratore prevedono anche momenti di convivialità. Luis Durnawalder se l’è presa, invece, con l’eccessiva severità dei controlli. Come sempre la casta si è autoassolta. Però almeno ci risparmino i pianti e le sceneggiate la prossima volta che un automobilista alticcio s’ammazzerà o ammazzerà gli altri.
Gogne, castelli e anime pure
Il segretario provinciale dell’Upt Marco Tanas, dopo la condanna a 4 mesi di Silvano Grisenti, ha sbottato: “Senza la gogna mediatica seguita al castello accusatorio, alle provinciali saremmo stati il primo partito. Abbiamo pagato caro questo passaggio”.
Poveri upittini, perseguitati dai giornali che non gli hanno fatto vincere le elezioni. Ora chiedono la restituzione di una verginità perduta. Si consiglia un chirurgo bravo. Molto bravo.
I fiori del male
Locandina del Trentino: 25 anni, maschio, operaio: ecco l’identikit del drogato. Insomma, la classe operaia va in paradiso. Artificiale.
Campagne illuminate
La Lega Nord di Trento ha chiesto che nelle campagne di Gardolo si intervenga per evitare che si appartino le prostitute con i propri clienti. Tra gli strumenti per combattere “il degrado” sono stati proposti i segnali di divieto di sosta, l’illuminazione dei campi e l’installazione delle telecamere.
I filari delle vigne come Piazza Duomo. E se una coppia vuole appartarsi per trovare un po’ d’intimità? Niente da fare. Digiuno e astinenza, per combattere il degrado.