Egitto affascinante
Vivo a Trento da oltre quindici anni ed ho avuto modo di visitare mostre sia itineranti che stabili di vario genere. Le iniziative in Trentino sono spumeggianti e le proposte culturali, per fortuna abbondano (non parliamo di Dante). Quest’anno, alla vista dei cartelloni pubblicitari su “Egitto mai visto”, ho pensato, a dire il vero, alla solita trovata buttata lì tanto per fare colpo ed invece ho dovuto ricredermi. Sono andato al Castello il giorno dell’inaugurazione e subito mi sono reso conto che si trattava veramente di qualche cosa di speciale. Ho fatto un giro veloce e, stante la mole di pubblico, ho abbandonato il campo ripromettendomi di fare una visita più approfondita in autunno.
Il bello di questo evento è che non ci si trova di fronte ad una mostra “faraonica” ma ad un’esposizione di reperti importanti ma semplici, sconosciuti ma significativi, proprio e soprattutto perché provenienti da una zona di scavo che oserei dire “di periferia”.
Il fatto poi che essi non fossero mai stati esposti ha dato alla mostra un fascino ancor più particolare e la ricostruzione in alcuni casi scenografica dei siti di provenienza ha reso il tutto molto suggestivo.
Ben curata l’esposizione con una cornice di grande qualità, mentre le due guide che mi hanno accompagnato alla riscoperta del Castello ed alla scoperta della mostra hanno espresso grandissima professionalità, così come ho visto rispettoso ed attento il personale tutto.
Avendo appreso che la mostra verrà prorogata, dovrò trovare il tempo per ripercorrerla. Complimenti a tutti.