Piccoli democratici crescono...
Si diffonde sempre più il germe della democrazia partecipativa, con iniziative meritorie come quella di cui parliamo in Il cittadino ha partecipato. QT è stato invitato a presenziare ad un’altra simile, tenutasi in una località segreta del Trentino. Ma c’è gente non ancora matura per usare gli strumenti democratici, e non tutto, stavolta, è andato per il meglio... Noi abbiamo giudicato e votato chi si è messo maggiormente in mostra.
Loris “Cicala” Benvenuti. Giovane studente universitario, simpatizzante di Beppe Grillo, si era comportato bene fino alla votazione della sua proposta (“revoca dei politici giunti al secondo giorno di mandato”). Di fronte ai nasi storti di tutti, è saltato in piedi sul tavolo, ha puntato il dito contro uno dei presenti, consigliere del suo Comune nonché padre della sua ex, e ha iniziato a riempirlo di “Vaffanculo”. Sanculotto. Voto: 3.
Marco “Penna” Bernard. Giornalista caduto in disgrazia per i suoi anatemi contro il sistema e contro l’anti-sistema, inviato dal periodico online “Sconosciuto ma incazzato”, dopo aver riempito 54 pagine di appunti, li ha bruciati tutti e ha fatto la sua proposta: “Io adesso vado a puttane, chi viene con me?”. Nessuno ha aderito. Incompreso. Voto: 6 di incoraggiamento.
Mattia “Intelletto” Sarcletti. Ex professore di filosofia oggi pensionato, ha sistematicamente sforato i tempi per i suoi interventi, senza mai arrivare a chiuderne nemmeno le premesse. Alla fine lo hanno tramortito lanciandogli contro il cronometro-cucù. Verboso. Voto: 5.
Rina “Ramazza” Goglio. Casalinga, una delle poche donne presenti, è rimasta tutto il tempo a lavorare a maglia, arrivando a confezionare 4 sciarpe e 6 paia di calzini. Alla fine, quando si è accorta di aver finito la lana, è saltata in piedi urlando: “Basta chiacchiere, votiamo subito e poi andiamocene!” Ma in sala non c’era già più nessuno. Distratta. Voto: 4.
Omer “Merda” Delaiti. Politico rimasto precocemente fuori dai giochi, vedeva nella democrazia partecipativa un modo per rimpinguare il suo ormai esiguo serbatoio di voti. Ecco i numeri della sua giornata: 12 proposte, 17 offerte di voto di scambio e 24 promesse di rendere edificabile il terreno di chi lo avrebbe votato. Ma nessuno lo ha fatto. Fuor d’acqua. Voto: 2.