Solidarietà a la Repubblica e a l’Unità
La redazione di Questotrentino vuole esprimere la sua solidarietà alla redazione dei quotidiani la Repubblica e l’Unità, oggetto negli ultimi mesi di ripetuti attacchi da parte del Capo del Governo e, infine, di una querela che farebbe ridere se la sua motivazione non fosse così tragica: fare il proprio mestiere, ovvero porre domande scomode al potente di turno. Cosa rara, in Italia. Così rara che quando avviene ti querelano.
Ed è proprio pubblicando qui le 10 domande che la Repubblica ha rivolto ogni giorno al premier che i giornalisti di QT vogliono mostrarsi solidali coi due quotidiani. Senza mancare di criticare altri colleghi, esponenti di certa stampa teoricamente liberale e sedicente prima della classe, che in questi mesi prima non ha fatto il proprio dovere di informare e poi non ha mosso un dito per soccorrere chi veniva intimidito. Per non parlare di quelli che, sugli schermi televisivi, hanno censurato biecamente i fatti, come potrebbe avvenire nella più classica Repubblica delle Banane.
E adesso, che querelino pure anche noi. Del resto, siamo un giornale che nel corso della sua storia non si è mai spaventato di fronte a certe intimidazioni. Figurarsi quando poi sono il frutto di motivazioni tanto ridicole.
Le nuove 10 domande di “Repubblica”
- Quando ha avuto modo di conoscere Noemi Letizia? Quante volte ha avuto modo di incontrarla e dove? Ha frequentato e frequenta altre minorenni?
- Qual è la ragione che l’ha costretta a non dire la verità per due mesi, fornendo 4 versioni diverse per la conoscenza di Noemi?
- Non trova grave che lei abbia ricompensato con candidature e promesse di responsabilità le ragazze che la chiamano “Papi”?
- Lei si è intrattenuto con una prostituta la notte del 4 novembre 2008 e sono decine le squillo, secondo le indagini, condotte nelle sue residenze. Sapeva fossero prostitute?
- È capitato che voli di Stato, senza la sua presenza a bordo, abbiano condotto nelle sue residenze le ospiti delle sue festicciole?
- Può dirsi certo che le sue frequentazioni non abbiano compromesso gli affari di Stato? Può rassicurare il Paese che nessuna donna, sua ospite, abbia oggi in mano armi di ricatto?
- Le sue condotte sono in contraddizione con le sue politiche; lei oggi potrebbe ancora partecipare al Family Day e firmare una legge che punisce il cliente di una prostituta?
- Lei ritiene di potersi ancora candidare alla presidenza della Repubblica? E se lo esclude, ritiene di poter adempiere alla funzione di Presidente del Consiglio?
- Lei ha parlato di un “progetto eversivo” che la minaccia. Può garantire di non aver usato né di voler usare intelligence e polizie contro testimoni, magistrati, giornalisti?
- Alla luce di quanto è emerso in questi due mesi, quali sono, signor Presidente, le sue condizioni di salute?