SOTTOSCRIZIONE PER QT: UN BUON INIZIO, AVANTI COSI’
I risultati delle prime settimane di sottoscrizione: un terzo dell'obiettivo minimo.
Anonimo | 500 |
Anonimo | 200 |
Anonimo | 100 |
Carlo Ancona | 65 |
Luigia Andreazzi Agostini | 100 |
Enrico Bolognani | 500 |
Alberto Brodesco | 60 |
Jolanda Cainelli Pisetta | 50 |
Gigi Casanova | 50 |
Flavio Casetti | 15 |
Emanuele Curzel | 15 |
Mario Del Dot | 150 |
Duccio & Giorgia | 50 |
Paolo Endrici | 65 |
Salvatore Ferrari | 70 |
Lucia Fogolari | 30 |
Maria Teresa Fossati | 100 |
Fabio Giacomoni | 50 |
Michele Guarda | 100 |
Nadia Ioriatti | 50 |
Giorgio Jellici | 150 |
Paolo Mayr | 90 |
Carlo Nichelatti | 100 |
Giancarlo Pallanch | 65 |
Ettore Paris | 1.000 |
Nicola Salvati | 500 |
Tommaso Simone | 50 |
Michele Sternini | 500 |
Claudio Tasin | 50 |
Renata Tavernar | 50 |
Claudio Toller | 65 |
Giorgio Tonini | 1.000 |
Pierluigi Torboli | 100 |
Stefano Zanella | 100 |
TOTALE | 6.140 |
Oltre 6.000 euro in queste prime settimane di sottoscrizione: un terzo del nostro obiettivo minimale. Risultato incoraggiante? A noi sembra di sì.
Per vari motivi. Anzitutto per la varietà di persone che abbiamo visto darci una mano, a cominciare dalla galassia dei tanti collaboratori del giornale, i quali, oltre al loro consueto lavoro volontario, hanno voluto mettere qualcosa di proprio, perché l’esperienza continui e si rafforzi; poi i lettori più affezionati, con lettere con allegato assegno, o con alcune righe di spiegazione sul bollettino postale di rinnovo (maggiorato) dell’abbonamento; infine persone più “esterne”, che hanno voluto concretamente segnalarci un apprezzamento tutt’altro che rituale.
Su quest’ultimo punto dovremo riflettere e lavorare: in diversi, anche di aree politiche molto lontane, hanno voluto farci conoscere il loro desiderio di partecipare ai nostri problemi.
Riteniamo questo un segnale bello, anzi prezioso; di una coscienza civica non faziosa, e anche di una nostra non marginale utilità, nell’aprire discussioni e sollevare problemi.
Per i prossimi numeri ci adopereremo perché lo spettro dei nostri sostenitori sia il più ampio possibile. Come abbiamo detto, noi vogliamo fare un giornale in cui si rifletta l’insieme della cultura del centro-sinistra, non solo una sua parte; e che al contempo sia capace di parlare anche al resto della società.
Un’ultima parola infine sull’entità delle sottoscrizioni: come si vede, è molto variabile, va dai mille euro alle poche decine. Riteniamo preziosa anche questa varietà, vedere contribuire fianco a fianco sia chi può dare di più, a ulteriore testimonianza di un appoggio convinto, sia chi può dare di meno, ma non rinuncia al suo sostegno.
Grazie di cuore a tutti.