Piccola storia di ordinario degrado
I frutti del clientelismo, dell'intreccio tra compiti pubblici e interessi privati, in una misera vicenda che investe QT.
E' una piccola vicenda quella che andiamo a raccontare, un episodio come tanti della vita di questa provincia e di questo giornale; ma è anche - purtroppo, come vedremo - una vicenda significativa. Preghiamo quindi il lettore di seguirci in queste righe che raccontano una nostra storia.
La cosa nasce da un'interrogazione a firma Wanda Chiodi (Pds), su alcune stranezze della rassegna stampa del Consiglio provinciale. In breve, l'Uffico stampa del Consiglio confeziona quotidianamente, per l'utilizzo degli uffici e dei gruppi consiliari, una rassegna della stampa quotidiana e periodica regionale; e la Chiodi nota - e ne chiede conto - l'arruolamento tra gli organi regionali de La Padania (il giornale leghista) e la parallela esclusione di QT, che da oltre un anno non viene più riportato.
Quando veniamo a sapere della cosa, ne chiediamo conto al responsabile dell'Ufficio stampa, Enrico Paissan (già segretario del Pci trentino dei tempi bui, transitato poi in Provincia - classico esempio di consociativismo spicciolo - su interessamento del noto doroteo Perluigi Angeli).
Sulla Padania Paissan ci obietta che è sì un giornale nazionale, ma che ha una sorta di redazione trentina, che regolarmente segue le vicende locali; su Questotrentino invece, ne nega l'esclusione: "Ma no, si sono sbagliati! Essendo un quindicinale, non e 'è tutte le settimane... ma non c'è stata alcuna esclusione... ma ti pare... ma figurarsi se io... proprio il vostro giornale..." E dello stesso tenore è la risposta scritta che ufficialmente il giorno 9 febbraio il Presidente del Consiglio, Marco Giordani, fornisce all'interrogazione della Chiodi "mi preme precisare che il periadico QT-Questotrentino viene regolarmente rappresentato all'interno della rassegna stampa..."
Noi non ci fidiamo. E andiamo a verificare: e QT da lunghissimo tempo è stato stralciato dalla rassegna stampa, per riapparire miracolosamente solo il 30 gennaio di quest' anno, una settimana dopo la presentazione dell'interrogazione della Chiodi.
Ritorniamo da Paissan. Il quale non nega più: "II fatto è che quando QT ha cambiato formato, fotocopiarlo è diventato molto più complicato, un articolo si estende per diverse pagine..."
La motivazione non sta evidentemente in piedi; anche perché la rassegna stampa è fatta di fogli in formato A4, lo stesso di QT; basta quindi fotocopiare in scala 1:1, non è un grande lavoro.
"Ma in QT, a differenza di altri giornali - cambia approccio Paissan - praticamente tutti gli articoli sono di interesse per la Provincia; quindi saremmo costretti a riportare tutto il giornale..."
Anche qui non ci siamo: come a dire se un giornale ha un solo articolo interessante, lo riportiamo, se invece ne ha una decina, non ne riportiamo neanche uno, e la logica la mandiamo a farsi friggere.
A questo punto Paissan esce dai gangheri. E tira fuori le motivazioni vere.
Motivazione uno: cinque anni fa Questotrentino fece un servizio sull'ufficio stampa del Consiglio provinciale, rivelando le assunzioni senza concorso, clientelari, di giornalisti tutti subito promossi caporedattori, e come tali pagati (un costoso esercito di tutti generali): fra queste l'assunzione di Paissan, con relativa sponsorizzazione di Angeli. Al nostro l'articolo non è proprio andato giù ( "Mi sento ancora offeso"), soprattutto perché prima di scrivere non abbiamo sentito la sua versione.
Motivazione numero due: Paissan rivendica nei confronti del Pds dei contributi pensionistici che il Pci non gli avrebbe versato per il periodo in cui lui ne era dipendente. QT cosa c'entra? Per Paissan c'entra, perché la persona che - come volontario - da sempre fa l'amministratore del giornale, da qualche anno è anche amministratore del Pds.
Che dire? Una così plateale confusione tra pubblico e privato, questo misero intreccio tra i compiti di funzionario provinciale e i propri rancori personali (magari addirittura trasversali) lascia sbalorditi. A noi sembra indice di un degrado vero, profondo: delle istituzioni e delle persone; l'assenza di qualsiasi idea, di quello che deve essere la funzione pubblica.
Una postilla. Il Consiglio provinciale è tra i nostri inserzionisti, in quanto pubblicizza anche su QT le proprie iniziative politico-culturali: dibattiti, mostre, ecc. Il funzionario preposto a questo compito è proprio Paissan. Presenteremo un'offerta per le inserzioni del ' 98 ; e siamo curiosi di vedere la risposta.