NOT, il progetto svelato
Finalmente accessibile il progetto vincente: siamo sicuri che abbia i requisiti richiesti?
Con un tempismo che non ci favorisce dal momento che tutto è accaduto mentre stiamo per andare in stampa, il progetto presentato dalla Guerrato Spa per la realizzazione del futuro ospedale di Trento è stato reso pubblico. Considerato che avevamo chiuso l’articolo sul NOT pubblicato nel numero di maggio di QT insistendo proprio sulla necessità di rendere finalmente pubblico tale progetto, non possiamo che compiacerci per questa decisione, peraltro obbligata a questo punto dell’iter procedurale, pena un ulteriore ennesimo rinvio di quanto recentemente annunciato dall’ingegner De Col, ossia l’avvio del cantiere per i primi mesi del prossimo anno. Possiamo semmai ribadire che troviamo inaccettabile che solo ora si possa finalmente prendere visione di come si intende realizzare quella che indubbiamente è la più importante opera prevista in Trentino, tra l’altro in uno dei settori più delicati, quello della salute pubblica.
Pur tardiva, la messa a disposizione del progetto Guerrato rende ora possibile la verifica sulle possibili carenze tecniche dello stesso progetto, di cui i nostri lettori sono a conoscenza avendone QT già parlato in passato. Altrettanto interessante sarà il confronto con il progetto presentato da Pizzarotti, l’unica altra impresa partecipante alla gara. Non si tratta di un lavoro semplice, considerata la complessità dell’opera, ma non possiamo esimerci dal farlo. Sullo svolgimento della gara per il NOT si è accumulato un mare di dubbi, che rimangono anche dopo le sentenze emesse dal TAR e dal Consiglio di Stato, tanto più che la Pizzarotti ha deciso un ulteriore ricorso, in Cassazione. Noi abbiamo già fornito un primo giudizio: tutto questo è in primis imputabile alla Pat, e alla maniera sconcertante con cui ha gestito questa gara da più di un miliardo e mezzo, da cui dipende la futura sanità del Trentino.
Nel prossimo numero vogliamo varcare la soglia delle risposte ovvie e verificare con accuratezza le rispondenze del progetto (per ora) selezionato ai requisiti fissati, e più in generale il lavoro della Commissione di gara.