Cime Tempestose, dicembre 2013
Il nuovo PPI del rinnovato Dellai
“I nuovi gruppi rappresentano l’avvio esplicito di un nuovo percorso politico, che vuole essere radicalmente nuovo rispetto ai paradigmi di questi vent’anni e che porterà alla nascita di un nuovo partito aperto, plurale, innovativo”.
(Lorenzo Dellai, intervistato sulla scissione di Scelta Civica, L’Adige, 29 novembre)
Déjà vu
“Scendo in campo per portare avanti le grandi battaglie del movimento indipendentista perchè già Roma sta strangolando il nord e adesso lo fa pure l’Europa. E allora dico via da Roma e via dall’Europa”.
(Enzo Boso, L’Adige, 8 novembre)
Meno asili, più funivie
“Che la Provincia abbia destinato risorse per il sostegno di un sistema imprenditoriale che occupa centinaia di addetti nella attività stagionale e non, e a cui è connesso il sostentamento di una intera vallata, dovrebbe forse avere una valenza a monte rispetto alla creazione di asili o al miglioramento del trasporto pubblico collettivo”. Cristian Marin, albergatore di San Martino di Castrozza e Presidente di “Imprese e Territorio”, il consorzio che vorrebbe gestire il collegamento San Martino-Passo Rolle, si esprime in maniera alquanto criptica: forse vergognandosi di dire esplicitamente che un impianto a fune è più importante di un asilo e del trasporto pubblico, traduce: “dovrebbe forse avere una valenza a monte rispetto...”. Per fortuna ha aggiunto un “forse”: la certezza barcolla?
L’esperto
“A volte penso che il mondo sia fatto in maggioranza di scemi”.
(Tweet di Augusto Minzolini, 21 novembre)
Molto rumore per nulla
“Una mano che si infila in un buco accanto alla serratura; una figura che si infila dentro il garage e con la torcia si guarda intorno; dietro di lui un’altra persona fa da palo. Sono queste le inquietanti immagini riprese dalla telecamera a infrarossi montata dal consigliere di Avio Moreno Salvetti nella sua villetta in via Pozzo, a Sabbionara. Davanti all’obiettivo, la notte di martedì 19 novembre, alle 03.46, si sono mossi indisturbati almeno due ladri: in dieci minuti di filmato, postato su Youtube, si vedono i malviventi aggirarsi al piano terra dell’abitazione e poi uscire a mani vuote”.
(ladige.it, 24 novembre)
Trentini nel mondo
“Insieme a Nick Casciaro, il vocalist di Drena che in queste settimane sta vivendo l’esperienza formativa della scuola di ‘Amici’, ci potrebbe essere una band trentina fra i protagonisti della nuova edizione del talent di Maria De Filippi. Stiamo parlando dei Poor Works, formazione pop della Piana Rotaliana, che nonostante non sia riuscita ad entrare nella ‘scuola’, secondo la formula del programma di Canale 5, ha comunque grosse chance di sbarcare in prima serata nel 2014”.
(ladige.it, 24 novembre)
I ladri sono avvisati
“Furti. Il questore Giorgio Iacobone: ‘Faremo convergere le auto sulla zona di Povo - assicura - che fino ad ora non aveva mai dato problemi di questo genere. I furti sono concentrati tutti nella stessa area e quindi la speranza, se i malviventi dovessero tornare, è di riuscire a bloccarli’”.
(L’Adige, 15 novembre)
La drag queen del bunga bunga
“Pigiati come sardine sembriamo centomila, ma siamo meno di mille, la parodia di una folla oceanica nel budello stretto e corto di via del Plebiscito. E siamo addossati al palco dal quale lui con la pacchiana uniforme tutta nera da pingue ‘drag queen’ del bunga bunga, celebra il ‘momento fatale’ come ‘lutto della democrazia’”. (La Repubblica 28 novembre)
E così il nostro povero stato di diritto ha retto all’assalto della “drag queen del bunga bunga”. Certo ha retto soprattutto grazie alla spina dorsale della magistratura, mica del ceto politico, ma si sa che noi siamo uno stato basato sul Concilio di Trento mica su Lutero, e sul sacramento della confessione, mica su quello collettivo dell’eucarestia. La cosa che lascia perplessi in questa “parodia di una destra perduta” è che la drag queen del bunga bunga sia stata lanciata sul mercato dalla zona più avanzata del paese, dalla capitale morale, dall’unica megalopoli italiana. Ricordo quando negli anni ‘90 Giorgio Bocca - quello che aveva fatto la resistenza - invitava a votare per i barbari, che avrebbero rinnovato il sangue della capitale morale. La mutazione deve essere avvenuta negli anni ‘70: prima c’erano davvero l’industria e il design, poi qualcosa è andato storto e tutti si sono messi a bere e a vestire abiti firmati. Adesso che siamo riusciti a scampare al pericolo sarà il caso di provare a ripartire dalla periferia, da quello che sta fuori, per ricostruire un centro, una classe dirigente diversa da Nicole Minetti & Francesca Pascale; sulla quale, dopo la famosa trasmissione televisiva, mi rimane un dubbio angosciante: ma davvero le piaceranno le donne?
La formula del dolore
“Sento un dolore doppio, una ferita al quadrato. Da cittadina libera soffro non solo perchè è calpestato il mio uomo e il mio leader politico, ma anche perchè il Senato ha stracciato la mia scheda. Perchè mi tolgono il voto che è servito a eleggerlo? Quale articolo della Costituzione gli dà il diritto a umiliare la mia volontà?”
(Francesca Pascale, Corriere della Sera, 28 novembre)