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Questotrentino: oltre i 35 anni

I meriti e le difficoltà di questo giornale

Questotrentino avrà 35 anni nel 2014. Non pochi per un giornale, tanti per un’impresa culturale basata sul volontariato. Tantissimi perché 35 anni dovrebbero rappresentare non tanto la maturità, ma il tempo limite, quello in cui i fondatori devono essere affiancati prima e sostituiti poi da una nuova generazione.

Dunque, come giunge QT a questo traguardo?

Se possiamo usare un paradosso sportivo, possiamo dire che ci arriva in forma, ma con il fiatone. Con un ricco bagaglio di esperienza, credibilità e potenzialità, con la consolidata capacità di far esprimere voci libere vecchie e nuove; ma affaticato dalle difficoltà innanzitutto economiche aperte da una recessione che ha pesantemente influito sulla raccolta pubblicitaria.

Vediamo prima il conto positivo, che consiste nella capacità, intatta rispetto agli anni Ottanta, di condurre inchieste scomode, di grande impatto anche scandalistico e che però vanno a colpire i gangli del nostro sistema: ultima l’inchiesta sulla cantina La Vis, che ha evidenziato le degenerazioni del nostro sistema economico, a cominciare da quello cooperativo, quando si avviluppa al potere politico. Ma poi ancora la documentata denuncia delle storture indotte dai rapporti privilegiati di cui godono i cosiddetti poteri forti, a iniziare da Isa, la finanziaria della Curia; e ancora i limiti del dellaismo prima e del pacherismo poi; il vuoto spinto in cui stava precipitando - è precipitata - la sinistra trentina; o, per uscire dalla politica, la battaglia di idee aperta fin dagli anni ‘80 in favore di una cultura locale che non fosse localistica, autoreferenziale ed autocelebrativa.

A queste capacità però, non corrisponde un’adeguata proiezione del giornale sul mercato. Poco pubblicizzato, male commercializzato, gravato dalla immeritata fama di giornale di parte, di sinistra, anzi “della” sinistra quindi particolarmente partigiano, QT risulta insufficientemente diffuso e quindi economicamente debole, particolarmente esposto ai venti di crisi. E le difficoltà economiche si ripercuotono anche sul ricambio generazionale: al giorno d’oggi è difficile che un giovane rimanga legato oltre un certo numero di anni ad un’impresa esclusivamente volontaria, e se lo fa è solo in termini di collaborazione intellettuale: a tenere in piedi la baracca ci sono solo gli ultrasessantenni.

Insomma, il limite maggiore di QT ci sembra dovuto al basarsi sulla passione di tante persone che si traduce in articoli e collaborazioni, ma non in una gestione aziendale del prodotto. In altre parole, QT ha un potenziale che non sta ancora sfruttando, quello che in termini economici si chiama output gap. Lavorando per ridurlo, si potrebbe ottenere una grande valorizzazione in termini di contatti, di immagine, e - come logica conseguenza - in termini di vendite. Riuscendo nel medio periodo a offrire un riconoscimento economico a chi vi lavora in ruoli di relativo appagamento intellettuale.

Il tema è quindi colmare un vuoto nel giornale, oggi ricco nel suo settore redazionale, ma strutturalmente debole in quello commerciale.

Su questo dobbiamo lavorare, proprio ora che la crisi ci obbliga a farlo.

Però abbiamo bisogno, ancora una volta, del sostegno dei nostri lettori. Che ci aiutino a ripianare i debiti di questi anni di crisi; e nel contempo a dare vita ad un’agile struttura commerciale, che si occupi del marketing e di QT come impresa.

Perché QT continui a vivere ed ad essere una voce libera, noi possiamo solo contare su chi ci legge, non abbiamo altri padroni, né padrini, né azionisti di riferimento. Per questo rivolgiamo a chi ci segue l’appello Cara lettrice..., promosso da 26 persone che a vario titolo sono a noi vicine e rappresentative del percorso che vogliamo intraprendere.

È un appello analogo a quello rivolto sette anni fa, quando l’aiuto dei lettori fu determinante. Contiamo che, con versamenti piccoli e grandi, a seconda delle disponibilità e del coinvolgimento di ognuno, lo sia anche questa volta.

Come sostenere Questotrentino

  • con un versamento sul conto corrente postale n. 10393387 (Codice IBAN: IT 78 I 07601 01800 000010393387) intestato a Questotrentino;
  • con un bonifico bancario presso la Cassa Rurale di Trento, n. 2051848 (Codice IBAN: IT 40 V08304 01803 000002051848) intestato a Coop. Altrotrentino;
  • con carta di credito compilando l’apposito modulo;
  • regalando un abbonamento a un amico.

Grazie