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La “Sacra cintola” di Prato

A Mosca, già capitale dell’ateismo di stato, 500.000 persone in fila per visitare la “Madonna della cintura”, e la processione continua.

L’occasione è eccezionale: l’icona è un prestito dei monaci del monte Athos alla Russia di Putin, che ne ha presenziato devotamente l’arrivo. La reliquia è ciò che serve alla Russia di oggi in declino demografico. Ha il potere, infatti, di aiutare le donne a fare più figli.

Quella dei monaci ortodossi non è l’unica cintura della Madonna. Per fortuna, il mondo cattolico non ne è sfornito. Una sottile lunga striscia di lana finissima di capra, di colore verdolino, broccata in filo d’oro, altrettanto miracolosa, è venerata nella basilica di Prato e ogni anno l’arcivescovo la ostenta ai fedeli.

Viene da domandare a chi ha paventato un “medioevo prossimo venturo” quando ne siamo veramente usciti.

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